Aneddoto interessante quello emerso a proposito dell’emergente centrocampista romano, prossimo a vestire la maglia nerazzurra
Ormai ci siamo. Dopo un tira e molla intensificatosi nelle ultime settimane, ma che ha vissuto le prime avvisaglie di una possibile fumata bianca in direzione Milano sin dai tempi in cui sulla panchina dell’Inter sedeva un certo Antonio Conte, Davide Frattesi è pronto a vestirsi di nerazzurro. Il club di Viale della Liberazione ha battutto la concorrenza di Juventus, Milan e Roma accaparrandosi il forte centrocampista romano.
Alla fine dunque, nella grande corsa al nuovo futuro campione del calcio italiano, l’ha spuntata l’Inter. La Roma, società in cui il talento classe ’99 è cresciuto tra il 2014 e il 2017, non ce l’ha fatta a riportare a casa il suo pupillo, forse ceduto troppo frettolosamente poco prima di diventare maggiorenne. Il protagonista della trattativa che portò il centrocampista al club emiliano allora detenuto da Squinzi fu Walter Sabatini, all’epoca ancora in carica come Direttore sportivo dei giallorossi.
Proprio il navigato dirigente, ancora a caccia di una nuova sfida dopo il miracolo compiuto alla guida della Salernitana nel 2021/22, ha parlato di quell’affare, ora tanto rimpianto dai tifosi capitolini, nel corso della presentazione del suo libro “Il mio calcio furioso e solitario” al MAXXI, a Roma.
Sabatini rivendica il ‘merito’ della cessione di Frattesi: “È roba mia”
Come noto, nell’accordo che nel luglio del 2017 strinsero Roma e Sassuolo per il passaggio di Frattesi in neroverde, era previsto che il club giallorosso avrebbe incassato il 30% della futura rivendita del giocatore. Considerando che l’operazione totale tra gli emiliani e l’Inter per il trasferimento dell’Azzurro si attesta su un controvalore di 25 milioni, alla Roma spetterà un bel gruzzolo. Qualcuno dice che i milioni saranno 33 (ma c’è da attendere l’ufficialità della transazione) se includiamo anche il cartellino di Mulattieri, l’attaccante di proprietà Inter che andrà in Emilia. In ogni caso parliamo di un discreto tesoretto, che ora simpaticamente – ma non troppo, considerando il personaggio – viene rivendicato dallo stesso Sabatini.
“Speravo che Frattesi tornasse alla Roma ma ormai mi sembra di poter dire che non andrà così. Sono stato io a dare Frattesi, quando era ancora ragazzino, al Sassuolo. L’ho fatto perché avevo bisogno di soldini”, ha esordito il vulcanico dirigente.
“Decisi di mettere la percentuale sulla rivendita, in modo tale che ovunque fosse poi andato Frattesi, la Roma avrebbe intascato dei soldi. I prossimi 5-6 milioni che arriveranno a Trigoria saranno praticamente roba mia“, ha concluso Sabatini.