Investimenti davvero ingenti per quanto riguarda la realtà italiana che la pongono come un punto di riferimento
Sul piatto in questi anni sono stati messi quasi 200 milioni, senza badare a spese. Una crescita costante che l’ha resa in questo momento una corazzata davvero imbattibile.
Trovare in questo momento in Italia una grande realtà imprenditoriale che investa nello sport non è poi così semplice. Ne sa qualcosa il calcio, dove società storiche come Inter, Milan e Roma sono state costrette a passare in mani straniere.
Da Moratti e Berlusconi la capitale finanziaria del nostro paese ha dovuto far entrare capitali cinesi e americani. Nessun grande imprenditore lombardo se l’è sentita di mettere i propri capitali per rilanciare le franchigie più prestigiose (assieme alla Juve) del pallone nostrano. Proprio per questo quando si dà uno sguardo al basket non si può non guardare con grande ammirazione quanto sta avvenendo con l’Olimpia Milano e con Giorgio Armani.
Il famosissimo proprietario di uno dei marchi di moda più in voga del mondo non ha mai lesinato spese per riportare al vertice nazionale ed internazionale la franchigia milanese. Con l’ultimo titolo vinto contro Bologna pochi giorni fa, l’Olimpia si è aggiudicata il 30° titolo della sua gloriosa storia, confermando la sua leadership nell’albo d’oro all-time.
Olimpia Milano, tutti i soldi immessi da Giorgio Armani: 188 milioni dal 2008
Anche a livello internazionale, Milano figura tra le migliori squadre della storia europea, con 3 Coppe dei Campioni e 3 Coppe delle Coppe, più 2 Coppe Korac e una Intercontinentale.
Per riportare in vetta l’Olimpia Giorgio Armani ha staccato nel corso degli anni assegni per un corrispettivo di 188 milioni di euro. Secondo i numeri riportati da un articolo de La Gazzetta dello Sport, dal 2008 (anno di insediamento della nuova società) ad oggi, il padre di una delle griffe di moda più in voga, ha contribuito con quasi 200 milioni di tasca propria.
Gli apporti finanziari di Armani si sono concentrati principalmente nelle prime stagioni di subentro. Dal 2008 (11 milioni) al 2012 (3 milioni), sono stati versati i fondi necessari per ripianare i debiti. Poi tra il 2013 e il 2019 ci sono stati conti in ordine o in positivo.
In questo 2023 Armani ha dovuto ricapitalizzare per un totale di 5 milioni di euro, portando l’ammontare complessivo a 38,3 milioni di conto capitale.
A questi soldi vanno sommate le sponsorizzazioni che EA7 ha immesso direttamente nelle casse dell’Olimpia, come principale fonte di sostentamento. Si parla di 4,5 milioni a stagione nei primi anni, fino ai 16,7 del 2022, per un totale di 149,7 milioni di euro. Come sottolineato dalla “Rosea” il totale ammonta quindi a 188 milioni, cifre fuori mercato per la realtà italiana. Il grande sogno di Giorgio Armani è quello di riportare l’EuroLega a Milano, il vero obiettivo del prossimo futuro.