Il futuro di Massimiliano Allegri tiene sempre banco in casa Juventus: dall’Arabia è arrivata una proposta quasi irrinunciabile
Una questione di ore, al massimo di giorni. Perché la maggioranza degli oltre sedicimila tifosi che hanno già rinnovato l’abbonamento ha chiesto a gran voce di non rivedere Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus. Così, le sirene che risuonano dall’Arabia Saudita per tutti quelli che vogliono aprire un nuovo ciclo.
Il primo tentativo, senza nessun esito, è stato quello dell’Al-Nassr che aveva messo sul piatto un’offerta da 25 milioni di euro per il tecnico toscano. Una proposta respinta subito al mittente senza nessun incontro.
Ma gli emissari di molti club arabi in qudesti giorni sono a Montecarlo per completare le loro faraoniche campagne acquisti. E così dal Principato sono partiti altri due assalti, firmati Al-Hilal e l’Al-Ahli Saudi, con un rilancio clamoroso.
Non più 25 a stagione, ma 30 milioni con un contratto triennale. Soldi che in Italia, ma anche nel resto d’Europa, nessun allenatore al momento guadagna. Quindi la questione è una sola: onorare il contratto per altri due anni alla Juventus, a 9 milioni di euro a stagione, dimostrando che le ultime due stagioni sono state un incidente di percorso. Oppure sposare un’avventura nuova, in un campionato che per ora sta puntando su grandi nomi anche se datati.
Futuro Allegri in bilico, le alternative per la Juventus, tre nomi clamorosi
In Arabia sono convinti che già nelle prossime ore arriverà un annuncio e sarà positivo. Noi di Calciomercatotv invece vi possiamo confermare che al momento non c’è stato nessun incontro tra Allegri o suoi emissari e i dirigenti delle squadre in questione. L’allenatore ha preso del tempo per rifletterci, ma sembra orientato a respingere la proposta.
Fino a quando la vicenda non sarà conclusa, però, rimane aperta la possibilità di un addio e quindi di una panchina importante senza padrone. Quali le soluzioni per la Juventus? Soprattutto due nomi, entrambi validi.
La via più semplice è quella di richiamare a Torino una vecchia bandiera come Igor Tudor, reduce dalla buona stagione sulla panchina dell’Olympique Marsiglia. Un nome che già ai tempi del Verona era stato accostato alla Juventus.
La soluzione più suggestiva invece punta sul ritorno alla Continassa di Antonio Conte, disoccupato dopo l’addio al Tottenham. Lui continua a vivere a Torino con la famiglia e sarebbe la chiusura di un cerchio aperto nel 2014 al momento del suo addio per andare nella Nazionale italiana.
Sullo sfondo però c’è una data. Il 24 luglio prossimo saranno 100 anni esatti dal primo giorno on cui la famiglia Agnelli è entrata ufficialmente nella Juventus. Allora, nel 1923, era toccato ad Edoardo Agnelli, primo presidente bianconero della famiglia.
Oggi anche se il numero uno del club è un altro, le decisioni sono preso da John Elkann: e se il regalo per i tifosi fosse Zinedine Zidane, nonostante un ingaggio altissimo? Basta un mese e sapremo.