La scomparsa di Silvio Berlusconi ha scosso l’intero Paese. Ora la ripartenza del Monza passa anche da Galliani
Silvio Berlusconi ha lasciato un segno forte ed indelebile nella storia del calcio italiano. I suoi indimenticabili successi alla guida del Milan sono stati accompagnati costantemente dalla figura di Adriano Galliani, insieme al quale negli anni scorsi ha anche avviato il brillane progetto dedicato al Monza.
Dalla pioggia di trofei in rossonero alle ultime grandi soddisfazioni in terra brianzola: il connubio Berlusconi-Galliani ha sempre funzionato a meraviglia, portando avanti un rapporto lavorativo eccezionale ed un’amicizia come poche. Grande rispetto, stima ed affetto tra i due che dal 2018 hanno dato il via alla crescita del Monza fino a portare una piccola realtà come quella biancorossa in Serie A.
La salvezza tranquilla di quest’anno, con l’undicesima posizione in classifica, rappresenta l’ultimo grande traguardo sportivo del Berlusconi presidente. Ora però è lecito domandarsi quale sarà il destino dei brianzoli di Palladino e dello stesso Galliani. L’ex amministratore delegato del Milan non molla il colpo ed è già pronto a ripartire, pur con nel cuore il dolore e il ricordo di Berlusconi.
Monza, il futuro dopo la scomparsa di Berlusconi: parla Galliani
Adriano Galliani è tornato a parlare tramite le colonne del ‘Corriere della Sera’ manifestando tutta la sua voglia di proseguire col Monza fin quando sarà possibile: “Ho un grande dolore nel cuore, ma ho ripreso le trattative di mercato perché, conoscendo bene il mio amico, mai avrebbe voluto che stessi qui a piangermi addosso”.
Riprende quindi col lavoro al Monza Galliani, che con Berlusconi sempre nel cuore proseguirà con le sue mansioni proprio nel ricordo del grande amico. Il dirigenze brianzolo ha infatti evidenziato tutta la sua voglia di restare in biancorosso fin quando gli sarà consentito: “Amo questo club da quando sono bambino. Per capire cosa rappresenta per me deve sapere che, quando è morta la mia mamma e io avevo 15 anni, l’indomani per alleviare la mia grande sofferenza mio padre mi portò a vedere Monza-Cagliari il giorno di san Giuseppe. Si figuri se lascio la società se non sarà Fininvest a chiedermelo“.
Il legame quindi con la piazza e col club resta forte ed indelebile, così come il meraviglioso rapporto che per quasi un’intera carriera lo ha legato indissolubilmente alla figura di Silvio Berlusconi.