In queste ore si è spento un ex protagonista del campionato di Serie A, tanto da lasciare molto dolore tra chi lo ha sostenuto…
Durante la sua carriera ha affrontato diverse esperienze e vestito più maglie, ma legandosi in modo particolare a quella della sua città, vale a dire quella Palermo in cui era nato e laddove la scorsa notte si era spento.
Si tratta di Gaetano Troja, nato nel capoluogo siciliano il 25 luglio del 1944, anche se cresciuto nelle giovanili della Faldese, dove ebbe poi modi di esordire in prima squadra nel campionato di Eccellenza.
A suon di gol ha poi giocato nel Paternò, prima di approdare nella sua Palermo a 20 anni appena compiuti. Tra i rosanero vivrà due esperienze importanti, inframezzate da due stagioni al Brescia in massima serie, diventando un idolo per i propri tifosi.
Lutto in Serie A: morto un grande protagonista del passato
Tra le fila del Palermo avrà modo di giocare anche tre annate in Serie A, dove nella massima categoria realizzerà 8 reti in totale, tra cui uno storico gol al Cagliari, proprio quella marcatura andò a determinare l’unico ko dei sardi nella stagione dove conquistarono lo scudetto.
In massima serie disputerà appena 4 incontri con la maglia del Napoli, molto più spazio avrà invece in un’altra piazza importante del Sud come quella di Bari, anche se in C, mentre in Serie B giocherà una stagione con il Catania, decidendo di saltare il derby contro il Palermo allo Stadio La Favorita, in quanto non se la sentiva di giocare.
Terminò la carriera sui grandi campi a quasi 34 anni nel Lignano, ma continuò con il mondo del pallone, dedicandosi al Calcio a 5, dove ebbe modo di ritrovare altre soddisfazioni con il Pro Ficuzza nei suoi primi anni di storia in questo sport, all’epoca poco diffuso.
Lo scorso 19 giugno si è spento all’età di 78 anni, e la notizia ha portato sconforto a tutta Palermo, profondamente legata ad un palermitano doc come Gaetano Troja, a sua volta molto vicino ai suoi concittadini. L’ex attaccante rosanero era scosso negli ultimi tempi, in quanto aveva perso due anni fa il figlio, appena trentenne, a causa di una terribile malattia. I suoi tifosi e la stessa società lo hanno ricordato dopo la notizia circolata nella giornata di lunedì, stringendosi attorno alla sua famiglia per la perdita importante.