Mario Balotelli l’ha combinata nuovamente grossa: rissa con il direttore sportivo, il motivo è clamoroso
Mario Balotelli è forse l’attaccante italiano più tecnico, probabilmente quello più forte in attività. Ma il suo talento è stato spesso – anzi, praticamente sempre – da comportamenti non sempre idonei per la vita di un’atleta.
Un vero e proprio bad boy del calcio italiano, fin dagli esordi nel calcio professionistico con la maglia dell’Inter. Fu Mourinho a lanciarlo in prima squadra e con i nerazzurri conquistò la Champions League ed il Triplete del 2010. E proprio in occasione della semifinale con il Barcellona si rese colpevole del lancio della maglietta a terra che ai tifosi non piacque proprio.
Un girovago del calcio, dall’Inter al Manchester City – voluto da Mancini – fino a Milan e le esperienze in Turchia e in Svizzera. Balotelli, però, è riuscito troppo spesso a far parlare di sé soprattutto per quanto accadeva extra campo che per le sue prodezze sul rettangolo di gioco, tanto da esultare, ai tempi del City, con una maglia indicante la dicitura “Why always me?” (Perché sempre io).
Il termine “balotellata” però è diventato di uso comune ormai per indicare una marachella, un comportamento di fatto sbagliato. D’altronde, nella sua esperienza al Sion, l’attaccante ne ha combinata un’altra.
Balotelli clamoroso: rissa con il ds del suo club
Non è stata certo fortunata la sua avventura con il club svizzero, retrocesso in Challenge League dopo aver chiuso all’ultimo posto in classifica la Super League e perso lo spareggio con il Lousanne Ouchy.
Pochi i gol all’attivo e la rescissione del contratto, con SuperMario che dovrà ora cercarsi una nuova squadra e, probabilmente, un nuovo campionato. Ammesso che vi riesca dopo gli ultimi avvenimenti e le non poco lusinghiere del presidente del club, Christian Constantin.
“Balotelli pensa che le regole esistenti in un gruppo valgano non per lui ma solo per gli altri. Forse – le sue parole al quotidiano svizzero in lingua tedesca Blick – giocherà nuovamente se gli agenti riusciranno a piazzarlo in torneo che non apprezza i soldi, o probabilmente no ed è meglio così forse“.
Già, ma cos’è successo tanto da far infuriare il patron del club? Lo scorso febbraio, ha provato ad imbucarsi in una festa privata insieme a Barthelemey Constantin, il ds del club. I due, per non essere riconosciuti, si sono anche travestiti dal pokemon Pikachu e dal protagonista della Casa di Carta.
Un travestimento che non ha avuto effetto evidentemente, perché in molti, avendoli riconosciuti, hanno provato ad immortalare quei momenti. Ebbene, situazione non gradita dai protagonisti con tanto di rissa andata in scena che ha visto Constantin ricevere un pugno in faccia da Balotelli nei momenti concitati della discussione.
E gli effetti si sono visti poi nell’impegno del Sion in campionato; Constanti in panchina con un occhio nero e le maglie bruciate di Balotelli da parte dei tifosi furibondi con il loro attaccante.