Nella festa per la Champions League vinta dal Manchester City è comparso un ospite che nessuno si sarebbe mai atteso: ecco di cosa si tratta
Il Manchester City ha vinto la finale dell’edizione di Champions League corrente contro l’Inter di Inzaghi. Una vittoria attenta, pragmatica e forse non in pieno stile Guardiola. Ma che ha dimostrati ai tifosi esterni come si possa vincere anche senza cercare l’estetismo ad ogni costo. Nella miriade di festeggiamenti, come da titolo, c’è stato spazio anche per una figura davvero speciale: un cane che si chiama come Balotelli!
L’attaccante italiano non fece chissà quanta fatica a entrare nelle grazie dei Citizens, grazie al suo carisma e ai suoi colpi decisivi. Alcuni lo ricordano un po’ meno volentieri per via di alcuni episodi controversi, tipici della carriera composta da alti e bassi del giocatore. Come dimenticare la ruleta tentata a tu per tu con il portiere con Dzeko a pochi passi? Episodio che fece infuriare visibilmente Roberto Mancini, ai tempi tecnico dell’Etihad. Ma in ogni caso, Super Mario ha anche contribuito a tanti successi.
In 54 presente, ai tempi, l’attaccante ex Inter e Milan arrivò a segnare ben 20 gol. Un bottino modesto, ma che faceva già capire le potenzialità del giocatore. Questa volta, seppur in maniera indiretta, si è tornati a parlare di lui per via di un fattore esterno. In seguito alla finale di UCL vinta dal City ci sono stati i consueti festeggiamenti. Tra i tanti personaggi bizzarri che per goliardia vi hanno presenziato, uno in particolare è entrato nel cuore dei tifosi. Con una facilità disarmante tra l’altro. Ecco di cosa si tratta.
Il City ricorda un vecchio attaccante: ecco come
Il breve excursus fatto su Mario Balotelli nel corso dello scorso paragrafo non è stato casuale. Sembra infatti che durante i festeggiamenti per la vittoria della Champions League sia comparso un cane con la maglia di Super Mario, che giocò per il Manchester City nell’annata del 2010 facendo poi le valigie nel 2013.
Un momento simpatico e che tutti hanno adorato, per i quali ci sono state tante risate e tanta allegria. Il gesto in questione è stato simpatico e probabilmente di chiaro intento goliardico. Ragion per cui qualsiasi polemica sarebbe effettivamente ingenerosa. Per quanto possa sembrare strano, vedere il proprio nome su una maglia indossata da un cane. Ma c’è sempre una prima volta per tutto.