Il clamoroso divorzio tra il Milan e la sua leggenda potrebbe avere delle conseguenze dirette sul futuro dell’attaccante portoghese
Aveva appena messo a segno una grande vittoria di mercato, riuscendo a convincere Rafael Leao a legarsi al Milan fino al 2028. Aveva presenziato e contribuito ad organizzare, con la solita maestria, l’addio al calcio e ai colori rossoneri di un certo Zlatan Ibrahimovic, altro capolavoro orchestrato dalla leggenda rossonera. Poi, il lunedì seguente, il buio. La decisione di Gerry Cardinale di fare a meno delle sue capacità, della sua esperienza, del suo essere il raccordo tra la società e la squadra. Paolo Maldini non è più ufficialmente il Direttore dell’area tecnica del Milan. Una notizia che squarcia il mercato rossonero già dalle prime battute dello stesso.
L’addio di quello che, a livelllo operativo, era identificato da tutti – addetti ai lavori e tifosi – come uomo simbolo della società rossonera, non fa più parte del progetto. Con lui va via anche il fido Frederic Massara, per il quale si arriverà ad una risoluzione consensuale dell’accordo. Cosa potrebbe accadere ora negli uffici di Via Aldo Rossi? E in sede di mercato? C’è chi ipotizza delle conseguenze dirette anche sull’immediato futuro di alcuni big. Anche quelli che hanno appena rinnovato il loro accordo, infatti, potrebbero clamorosamene lasciare durante ila sessione estiva di scambi. Gli scommettitori starebbero già caldeggiando un’ipotesi che avrebbe del clamoroso.
L’addio di Maldini e il futuro di Leao: torna in ballo la pista francese
C’è chi sussurra che la stessa operazione Leao sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso nel rapporto, da subito non esattamente idilliaco, tra Gerry Cardinale, l’uomo di Red Bird, e Paolo Maldini. Nonè da escludere che il club volesse monetizzare dalla cessione del portoghese per poi utilizzare il tesoretto in vista di una sontuosa campagna acquisti estiva. Maldini, dopo gli addii di Donnarumma, Calhanoglu e Kessié, non avrebbe insomma voluto essere il ‘responsabile’ anche della partenza del portoghese. E allora il rinnovo? Forse un atto di facciata, che comunque avrebbe tutelato il Milan dalla possibile partenza a ‘zero’ dell’ex Lille, possibile già nel prossimo gennaio. Fantasia? Dietrologia? Non proprio, se guardiamo il ‘comportamento’ di alcune note società di scommesse sportive.
Secondo Sisal.it, la possibilità che Rafael Leao si accasi al PSG entro il 1 settembre 2023 – ovvero entro la fine del calciomercato estivo – è quotata a 4. Una valutazione che dimostra come non sia affatto impossibile che il calciatore possa cambiare aria nella prossima finestra di scambi.
L’affare resta difficile per via delle aspettative, anche dell’ambiente, sul fatto che Leao sia il punto di partenza, il riferimento tecnico, del Milan dell’immediato futuro. Ma le strade del mercato, si sa, sono infinite.