Ha del clamoroso quanto accaduto al termine di una partita. I calciatori e i propri parenti sono stati costretti a restare chiusi nello stadio a causa dei tifosi
Può capitare che una partita possa essere sospesa per diversi motivi. Per le avverse condizioni metereologiche, ad esempio. Poi, però, ci sono casi in cui, delle partite vengono sospese non per problemi legati al meteo, ma bensì per cause legate ai comportamenti di chi si trova nell’impianto di gioco.
Spesso, a pagare le conseguenze di tali azioni, poi, sono quei tifosi che stigmatizzano atteggiamenti violenti o anche i parenti dei calciatori che volevano solo assistere alla partita. Una cosa del genere si è verificata in Italia. Al termine della partita, infatti, i tifosi di casa hanno contestato in maniera accesa la propria squadra. La contestazione è sorta a causa delle retrocessione di uno dei club storici del calcio Italiano: il Brescia.
Brescia, calciatori e parenti bloccati all’interno dello stadio! La ricostruzione
Il Brescia è retrocesso in Serie C. Un evento che non accadeva dalla stagione 1981-1982. Baggio. Il Brescia, in questa stagione, ha totalizzato 40 punti piazzandosi al sedicesimo posto in zona play-out. Le rondinelle, dunque, per poter raggiungere la salvezza hanno dovuto sfidare il Cosenza che ha vinto l’andata in casa per 1-0 grazie ad un gol di Nasti. Nella gara di ritorno, il Brescia ha trovato il gol del vantaggio di Bisoli al 74′.
Una rete importante che avrebbe protratto la gara sino ai supplementari. I piani del Brescia, però, sono stati spazzati via dal gol di Meroni arrivato al minuto 96 che ha rimesso il Cosenza nelle condizioni ottimali per salvarsi. La partita, però, dopo la rete degli ospiti è stata sospesa a causa del lancio di diversi fumogeni in campo da parte della curva bresciana. L’incontro si è concluso ufficialmente dopo trenta minuti quando è emerso, chiaramente, l’impossibilità di poter continuare la gara.
L’incontro si è concluso nel peggiore dei modi. Infatti, i tifosi del Brescia hanno provato a venire in contatto con il settore ospiti. Un’azione stigmatizzata dai poliziotti in assetto antisommossa. Azione, che, comunque, non ha fermato le frange più esagitate di assaltare alcune auto.
Alcune sono state incediate tra cui quella del difensore del Brescia Huard. Proprio per questo motivo i tesserati e i parenti, accorsi al Rigamonti per assistere alla sfida, sono stati costretti a restare nello stadio sino a quando la situazione non è tornata nella normalità.
🔴 Situazione totalmente degenerata a Brescia dopo la retrocessione. Molta gente ancora all’interno dello stadio, giocatori e parenti chiusi negli uffici del club interni al Rigamonti. Bruciata l’automobile del terzino francese Huard. pic.twitter.com/CIasAiHCMx
— Filippo Maggi (@Filippomaggi97) June 1, 2023