L’attaccante ex Siviglia è stato travolto da una vera e propria bufera. Le accuse sono pesantissime: traffico di droga. Ecco cosa sta accadendo
Dai campi di calcio di mezza Europa, dove è stato ed è un discreto primo attore, mostrando doti non comuni, rischia di finire in carcere e di rimanerci parecchio tempo. Perché le accuse nei suoi confronti non sono certo leggere.
Questa volta non si tratta di illeciti sportivi, come capita spesso alle stelle del pallone, oppure di accuse di doping: nulla a che vedere con il mondo del calcio. Protagonista di una triste vicenda, dalla quale, si spera per lui, uscirà indenne, è l’attaccante olandese, originario del Suriname, Quincy Promes.
Classe 1992, possiede quelle origini geografiche che prima di lui avevano predecessori illustri nel palcoscenico del calcio. Kluivert, Davids, Reiziger, come dimenticare stelle incontraste del calcio olandese che hanno lasciato il segno anche con la maglia degli orange? Ebbene anche lui in fondo, pur non essendo un campione di razza purissima, a 31 anni, può vantarsi di avere fin qui portato a termine una discreta carriera.
Spartak Mosca, Twente, Siviglia, Ajax, ancora Spartak Mosca, dove ha giocato le sue migliori stagioni: 113 reti in carriera, nei campionati europei, non sono certo un bottino da buttar via. E se poi pensi alle 50 presenze con la nazionale maggiore, cominci a pensare davvero a un curriculum non da poco.
Traffico di droga internazionale: l’olandese Quincy Promes nei guai
Tutto questo, però, potrebbe essere spazzato via in un solo istante se le accuse nei suoi confronti dovessero essere confermate: Quincy Promes, infatti, sarebbe coinvolto, il condizionale è d’obbligo, in un giro di traffico di droga in Olanda.
L’ex nazionale orange è al momento sospettato di essere stato coinvolto nel traffico di 1.360 chili di cocaina nei Paesi Bassi, nel corso di due spedizioni avvenute nel 2020, tra Olanda e Belgio, per un valore di milioni di euro. Le accuse sono ufficiali e su di lui è in corso una indagine giudiziaria che potrebbe aprirgli le porte del carcere.
Il quotidiano olandese Het Parool ha contattato senza successo il suo legale, che per ora non ha commentato la vicenda con i media: sappiamo solo che lunedì scorso si è svolta una udienza preliminare, alla quale il calciatore non avrebbe presenziato.
Scavando a fondo, ci rendiamo conto che Quincy Promes non è certo uno stinco di santo: nel 2020 fu accusato di aggressione, e poi la denuncia fu ritirata, da parte di un suo parente, un cugino. Il reato di cui si parlò, anche all’epoca, non da poco: accoltellamento da parte del calciatore nei confronti del parente, durante una rissa in famiglia.
Il processo, però, questa volta, potrebbe iniziare a breve, e Promes dovrà davvero dimostrare di essere pulito da qualsiasi coinvolgimento con il traffico di cocaina. La sua carriera è certamente a rischio.
