Alessandro Bastoni è stato uno dei protagonisti dell’Inter che vince la Coppa Italia. Il difensore italiano è ormai al top
Dopo aver conquistato un ruolo di primo piano già con Antonio Conte, adesso l’ex centrale dell’Atalanta è un assoluto pilastro. Dopo la festa dell’Olimpico ha avuto modo anche di lanciare un annuncio importante.
L’Inter di Simone Inzaghi si è aggiudicata la nona Coppa Italia della sua storia, affiancando la Roma alle spalle della Juventus nell’Albo d’Oro. Un traguardo importante per l’ex allenatore della Lazio che ha incamerato la sua settima vittoria su otto finali nazionali. Come lo scorso anno quindi, i nerazzurri centrano il double italiano, conquistando Coppe e Supercoppa (3-0 al Milan nella finale di Riad dello scorso gennaio).
Miglior viatico non poteva esserci in vista della finale di Champions League del 10 giugno, quando di fronte ci sarà l’insormontabile ostacolo chiamato Manchester City. La Fiorentina di Vincenzo Italiano, con tutto il rispetto, è stato sicuramente uno scoglio meno duro da arginare, ma ha creato comunque i suoi grattacapi dalle parti di Handanovic. Il portiere sloveno è stato tra i migliori in campo, al pari di Bastoni, solito pilastro difensivo.
Il classe ’99 è ormai da almeno un paio di stagioni uno dei migliori centrali del campionato italiano e ha davanti a sé una carriera lunghissima, anche in Nazionale.
Inter, il futuro di Bastoni è deciso: il suo annuncio dopo la finale di Coppa italia
Alessandro Bastoni era diventato titolare dell’Inter già sotto la gestione Conte, quando giovanissimo vinse lo Scudetto. Adesso a 24 anni ha acquisito anche quella maturità ed esperienza che lo rendono davvero affidabile.
Il suo contratto è in scadenza il prossimo 30 giugno 2024 e in Europa viene seguito da tutte le big di Premier e Liga. La sua volontà sembra però quella di rimanere in Italia e all’Inter, come confermato anche ieri dopo la vittoria sulla Fiorentina.
In conferenza stampa, dopo il match, Bastoni ha risposto ad una domanda sul rinnovo ed è stato piuttosto chiaro: “Io e la società siamo sulla stessa lunghezza d’onda, penso che continueremo insieme e sono felice”. Queste dichiarazioni che fanno il paio con quelle di Marotta dei giorni scorsi, in cui veniva ribadita la fiducia nel giovane difensore mancino.
Insomma al netto della partenza di Skriniar, il prossimo anno Inzaghi potrà ancora contare sul suo baluardo 95.