Brutto episodio di razzismo avvenuto nel mondo del calcio. Stavolta a finire nell’occhio del ciclone è il campione, inchiodato da immagini alle proprie responsabilità. Adesso il calciatore rischia seriamente di finire nei guai e rimette in discussione molte cose date per scontate fino a poco tempo fa.
Il razzismo è una piaga che attanaglia, ormai da tempo, tanto il mondo del calcio quanto, come spesso accade in questi casi, la società esterna. Lo sport in generale, in tal senso, non rappresenta nulla di diverso da una semplice cartina di tornasole. Stavolta sui social è esplosa la polemica per un labiale che mette davvero in cattiva luce una delle stelle del calcio mondiale. Il calciatore rischia grosso ed è tutto da vedere quello che potrà accadere. Intanto si aspettano sviluppi in tal senso.
Razzismo, campione nei guai
Nonostante il tempo passi, alcune polemiche nel mondo del calcio restano, purtroppo, ancora tremendamente attuali. Il razzismo, in tal senso, rappresenta forse in senso assoluto il male più difficile da estirpare. Certamente dallo sport ma in generale anche nella società che ci circonda. A quanto pare, stavolta a cadere in uno scivolone è stato uno dei campioni più in vista della rosa del Real Madrid.
Un account Twitter con 5.000 seguaci circa, infatti, ha pubblicato un fermoimmagine, del tutto decontestualizzato, con un chiaro sottotitolo. In esso c’è un virgolettato attribuito proprio al campione, che rivolgerebbe ad un avversario la seguente frase: “Scimmia di m****”. Non è chiaro a quando si riferisca l’episodio, né tanto meno la partita nella quale ci sarebbe stato questo episodio incriminato. Adesso, ovviamente, partiranno degli accertamenti per appurare la veridicità o meno di questa accusa che, di per sé, resta di una gravità enorme se confermata.
Razzismo, la replica di Carvajal
Su Twitter il giocatore ha risposto poi all’account che gli ha rivolto questa gravissima accusa. Ed in tal senso le sue parole lasciano pochissimo spazio ad interpretazioni, dal momento che sono estremamente chiare: “Forse, a causa di persone come te, che credono a certe bufale solo per il loro interesse, dal momento che non vogliono altro che guadagnare visibilità e notorietà, non stiamo raggiungendo i risultati che vorremmo ottenere. Informati prima di parlare“. Insomma, per il momento è arrivata una netta e secca smentita.