Le polemiche in MotoGP non mancano mai. E anche in questa stagione ce ne sono già state parecchie. Nel mirino gli eccessi alla guida di alcuni piloti
Come gli anni scorsi e forse anche di più. L’ambiente della MotoGP, dopo appena cinque gran premi disputati e in vista di una delle gare più attese, il Gran Premio d’Italia al Mugello, è squassato da roventi polemiche. Al centro delle discussioni il comportamento in pista di alcuni piloti ritenuto fin troppo aggressivo. Lo stesso Francesco Bagnaia, campione del mondo in carica, si è lamentato qualche giorno fa di qualche manovra troppo spregiudicata compiuta in particolare dai piloti che guidano moto non ufficiali.
Alla fine però le accuse più pesanti sono rivolte soprattutto all’unico vero fuoriclasse rimasto in lizza dopo il ritiro di Valentino Rossi alla fine del 2021. Stiamo parlando di Marc Marquez, il trentenne spagnolo di Cervera che in ben otto occasioni ha conquistato il titolo mondiale di cui sei in MotoGP. Rientrato in pista al termine di un infinito calvario fatto di infortuni e interventi chirurgici, nel gran premio d’esordio in Portogallo Marquez si è procurato la rottura del dito della mano destra in seguito a un incidente con Olivera.
E dopo altri 45 giorni di stop, il fuoriclasse iberico è tornato in pista a Le Mans e pur non raccogliendo punti a causa di un’uscita sulla ghiaia nel finale di gara ha offerto uno spettacolo di altissimo livello, riportando alla memoria gli epici duelli del passato con i suoi più grandi rivali.
MotoGP, Paolo Simoncelli a sorpresa si schiera con Marquez. I tifosi sono increduli
Un vero e proprio show che ha avuto tra gli spettatori più entusiasti il manager Paolo Simoncelli, il padre del compianto e indimenticato Marco, il giovane pilota scomparso tragicamente a Sepang nel 2011. Simoncelli, fondatore del team Sic58, prende posizione a favore di Marquez. A suo tempo tra l’altro anche il povero Marco fu accusato di compiere manovre fin troppo spregiudicate in pista.
“Quello che Marquez è riuscito a fare dopo ben un mese e mezzo di convalescenza è a dir poco incredibile: è salito su una moto con un telaio mai provato prima e ha rischiato di siglare subito la pole position. Eppure – insiste Simoncelli – a differenza di altri, viene accusato di sorpassi aggressivi e manovre al limite, quando l’adrenalina e l’emozione sono l’essenza del motociclismo“.