Lo Special One è in rampa di lancio per sostituire il collega nel blasonato club: subito un nome da 200 milioni
L’ultima tre giorni europea prima dell’atto finale di ciascuna competizione ha emesso i suoi verdetti. In Champions League il Real Madrid, dopo esser stato spazzato via dal Manchester City, non potrà difendere il titolo conquistato lo scorso anno. In Europa League Mourinho ha conquistato invece un’altra finale con la Roma, dopo quella (poi vincente) dello scorso anno in Conference League. Il passaggio di consegne tra Carlo Ancelotti, già fortemente corteggiato dal Brasile e lo Special One, già ai ferri corti con i Friedkin, starebbe assumendo sempre più forma.
Il tecnico lusitano non ha ancora comunicato ufficialmente nulla sul suo futuro, ma i bene informati sostengono che il rapporto con la proprietà americana si sia ormai irrimediabilmente guastato. Poca chiarezza sul progetto futuro, e forse anche poca voglia di investire, sono alla base del possibile clamoroso divorzio dal club giallorosso.
Un addio che, a prescindere dall’esito della sfida col Siviglia del 31 maggio a Budapest, sarebbe vissuto come una sorta di dramma dalla piazza capitolina. L’ipotesi di un clamoroso ritorno al Real Madrid, dove scoppole come quella subìta all’Etihad raramente vengono perdonate, prende sempre più piede.
Mourinho, la prima richiesta a Florentino è shock: 200 milioni sul piatto
Il tecnico lusitano è rimasto in ottimi rapporti con Florentino Perez, il presidentissimo del club merengue. Un nuovo matrimonio, dopo il triennio 2010-2013, potrebbe essere celebrato sull’altare di un mercato che sarà caratterizzato da diversi colpi ‘galattici’. Uno di questi, forse il primo nome fatto da Mourinho al suo patron, è quello di un giocatore che, proprio contro il Real, ha incantato nell’ultima sfida di Champions. Peccato che il club inglese abbia sparato una cifra fuori mercato, quasi provocatoria: 200 milioni di euro. Con Florentino mai dire mai, ma forse stavolta sembra troppo anche per lui.
Il prescelto è tale Bernardo Silva, ovvero colui che con le sue giocate e la sua doppietta ha indirizzato la semifinale di Champions dalle parti di Manchester. Nell’àmbito di rapporti non esattamente idilliaci tra le proprietà dei due club – per via della questione Superlega, alla quale il City si oppone mentre le Merengues insistono – l’affare è di difficilissima realizzazione. Al punto tale che, forse per scoraggiare subito sul nascere le velleità spagnole, la società britannica avrebbe chiesto per l’appunto 200 milioni di euro.
Bluff o realtà, questo lo dirà soltanto il tempo. Certo è che l’influenza dello Special One, connazionale dello straordinario fantasista portoghese, potrebbe avere il suo peso.