Ancora problemi fisici per Paul Pogba. Il centrocampista francese è finito ko per un problema muscolare. Cosa significa per la Juve in prospettiva futura
Un incubo, interminabile e senza fine. Quello in cui è entrato Paul Pogba da un anno a questa parte è un tunnel buio, angosciante, di cui non si riesce a intravedere l’uscita. Il suo ritorno alla Juventus, avvenuto a parametro zero nell’estate del 2022, fu accolto dall’entusiasmo debordante dei tifosi bianconeri che non hanno mai digerito la sua cessione al Manchester United nell’estate del 2016 e che da tempo non vedevano l’ora di riabbracciare il proprio beniamino.
Ma la gioia provata dallo stesso Pogba nel ritrovare un ambiente in cui si è sempre sentito amato e apprezzato ha lasciato presto spazio all’angoscia e all’inquietudine: tutto ha avuto inizio a fine luglio con l’infortunio al menisco esterno del ginocchio e la scelta sbagliata di adottare una terapia conservativa.
Il seguito è stato tutto un precipitare di eventi, tra l’intervento chirurgico effettuato forse con colpevole ritardo e i gravissimi problemi personali causati da un fratello che lo ricattava. Sta di fatto che Paul Pogba, il predestinato, colui che in Francia avevano indicato come l’erede dei grandi campioni del passato, è finito in un buco nero dal quale non riesce più a uscire.
L’ultimo tassello di una sequela impressionante di avversità domenica sera all’Allianz Stadium durante il primo tempo del match contro la Cremonese. Pogba si è accasciato a terra ed è uscito dal campo in lacrime a causa di un infortunio muscolare che di fatto chiude in anticipo la stagione più tormentata della sua carriera.
Pogba, che calvario: ora per la Juve c’è un problema in più. Tifosi spiazzati
Una stagione che pone una serie di problemi futuri sia al giocatore che alla stessa Juventus. Pogba ha un contratto che lo lega al club bianconero fino al 30 giugno 2026 e percepisce un ingaggio inarrivabile per qualsiasi altra società in Italia E forse a breve anche per la Vecchia Signora che si accinge ad entrare in un’era di radicale ridimensionamento dei costi di gestione.
È scontato che una cessione sarebbe la soluzione ideale, ma in queste condizioni trovare un solo club che voglia acquistare Pogba e proporgli un contratto milionario sarebbe come credere di scalare l’Everest a mani nude. Si prospetta dunque un braccio di ferro tra club e giocatore, che rischia di condizionare l’intero mercato estivo della Juventus e il lavoro del nuovo direttore sportivo, Cristiano Giuntoli.