Gesto omofobo e frase sessista, il giocatore finisce nei guai

Si è sollevato un putiferio nel mondo del calcio per il gesto omofobo del calciatore, che ora si è reso protagonista anche di una frase sessista. Pronunciata, per giunta, nei confronti di una autorità. Adesso il giocatore finisce in seri guai, anche con la sua società.

Il mondo del calcio è stato spiazzato, negli ultimi giorni, da quanto successo in Francia. Due giocatori, infatti, si sono rifiutati di scendere in campo per non dover indossare la maglia a sostegno della comunità LGBT. L’iniziativa era stata pensata dalla Federcalcio francese per dare un segnale nella lotta alle discriminazioni. Adesso, a questo episodio se ne va ad aggiungersene un altro, stavolta di stampo sessista. Andiamo a vedere nel dettaglio quello che è accaduto e cosa rischia adesso il giocatore.

Gesto omofobo e frase sessista del calciatore
Gesto omofobo e frase sessista del calciatore che ora finisce nei guai

Gesto omofobo e frase sessista del calciatore

E’ finito nel mirino della critica Zakaria Aboukhlal, che è stato anche minacciato duramente sui social. Il tutto perché si è rifiutato di scendere in campo nella partita contro il Nantes. Chiara la sua posizione: non voleva indossare la maglia arcobaleno a sostegno della comunità LGBT (soluzione scelta dalla Federcalcio francese). Da questa sua decisione dettata innegabilmente da omofobia gli sono arrivate tantissime critiche, anche da parte delle autorità.

Durante la cerimonia per la vittoria in Coppa di Francia, ha dato nuovamente motivo di parlare di sé. Stando a quanto riportato da RMC Sport, quando il vice sindaco della città ed assessore allo sport Laurence Arribagé ha chiesto ai giocatori di fare un po’ di silenzio, l’esterno si è lasciato sfuggire una frase che rappresenta solo l’ennesima uscita infelice. Queste le sue parole: “A casa mia le donne non parlano così agli uomini”.

Aboukhlal nel mirino della critica
Aboukhlal, frase sessista dopo gesto omofobo

Inchiesta su Aboukhlal

Il Tolosa, coinvolto anch’esso nelle polemiche in maniera del tutto inevitabile, ha deciso di prendere le distanze dopo il gesto omofobo, per così dire, del suo tesserato. Adesso, però, dopo l’accusa di questa frase sessista, ha deciso di avviare una indagine interna per appurare la verità. In maniera preventiva, però, il calciatore è stato sospeso in attesa di appurare quanto realmente accaduto.

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