L’idea del team di Maranello è stata duramente bocciata, secco il “no” ricevuto
Il mondiale di Formula 1 è stato, almeno finora, a senso unico. Un dominio totale della Red Bull che non ha lasciato nemmeno le briciole alle altre scuderie. Quattro doppiette su cinque gare, tre vittorie per Max Verstappen e due per Sergio Perez in un inizio di stagione letteralmente straripante. E se la classifica parla chiaro, primo sia in quella piloti che in quella costruttori, è la pista a sbalordire sempre di più.
Una netta superiorità sotto tutti gli aspetti, dalla velocità massima sui rettilinei, all’agilità della monoposto nei tratti più guidati, strategie perfette e pit stop rapidi. Nessuna speranza per gli altri piloti, che nell’ultima gara hanno visto il campione del mondo in carica rimontare dal nono posto fino alla vittoria finale senza apparenti difficoltà. L’unica criticità potrebbe essere il rapporto tra i due piloti, che spesso non se le sono mandate a dire e che, senza dubbio, arriveranno a lottare per il titolo a fine stagione.
Tra gli “altri”, Ferrari e Mercedes sono i team più in difficoltà. Deludenti i posti in classifica occupati da Lewis Hamilton, Carlos Sainz, George Russel e Charles Leclerc, addirittura al settimo posto in classifica. Tutti sorpassati da Fernando Alonso che, a bordo di un Aston Martin rinata, è al terzo posto in classifica.
Nel tentativo di recuperare il terreno perso, la Ferrari sta cercando di ricostruire una squadra allo sbando, sbirciando nei box degli altri team per strappare ingegneri e portarli a Maranello. Tra i vari nomi sono spuntati diversi ingegneri proprio della Red Bull. Qualche settimana fa il primo nome fatto fu quello di Enrico Balbo, subito smentito dallo stesso Christian Horner, Team Principal della Red Bull.
La Ferrari sta vivendo un momento complicato. È notizia recente l’approdo di Laurent Mekies all’Alpha Tauri. L’attuale direttore sportivo del Cavallino farà il Team Principal all’Alpha Tauri, ma fino alla fine del 2023 resterà a Maranello.
C’è però un’indiscrezione che sta girando all’interno del paddock negli ultimi giorni. Secondo il giornalista Ralf Bach, di F1-Insider, la Ferrari sarebbe disposta a far partire Laurent Mekies in anticipo rispetto al contratto, in cambio però di tre ingegneri di alto livello provenienti dalla Red Bull, tra cui Pierre Wachè, uno dei più importanti. Una proposta importante da parte della scuderia di Maranello che lascerebbe andare il suo direttore sportivo per farlo approdare al team satellite della Red Bull.
Subito però è arrivata la risposta di Helmut Marko che ha tuonato un secchio no.
“Tutto il paddock vuole che la Ferrari torni ad essere competitiva, ma non è così che funziona, la Formula 1 non è un bazar. Non accettiamo queste condizioni anche perchè Wachè non vuole cambiare team”, ha commentato.
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