A un anno dalla scadenza del contratto con la Ferrari crescono le chance e i rischi che il pilota monegasco decida di cambiare aria nel 2024
La stagione di Formula 1 è appena iniziata ma a causa dello strapotere della Red Bull, capace di vincere quattro gare su quattro, molte scuderie sono già idealmente proiettate alla prossima stagione. Le prospettive a breve termine non sono particolarmente rosee, alla luce del fatto che Max Verstappen e Sergio Perez quasi certamente lasceranno le briciole agli avversari in questo campionato del mondo 2023. Ed è anche per questa ragione che a Maranello e dintorni si ragiona su come riuscire a trovare la strada per competere ad armi pari con Milton Keynes in vista della prossima stagione.
Il principale punto interrogativo riguarda soprattutto il futuro di Charles Leclerc che è legato alla Ferrari da un contratto destinato a scadere nel 2024. Non è un mistero che il pilota monegasco sia nel mirino di altri team pronti ad intervenire nel caso in cui il rapporto tra il pilota monegasco e il team modenese si spezzi definitivamente. Un’eventualità che pareva impossibile fino a qualche settimana fa ma che con il passare dei giorni si fa sempre più concreta e meno remota.
Leclerc del resto non ha mai nascosto di voler lottare per il titolo mondiale e pur avendo la Ferrari la priorità nella sua scelta futura, la possibilità di cambiare aria non è un’opzione da scartare a priori. Anche perché c’è chi è disposto a ricoprirlo d’oro per le prossime stagioni, Mercedes e Red Bull su tutti.
L’annuncio gela i tifosi: “Leclerc non rinnova”. Tifosi delusi
Una conferma in merito all’ipotesi di un addio di Leclerc alla Ferrari arriva indirettamente da uno che a Maranello ha trascorso più di vent’anni della sua vita, prima nel ruolo di ingegnere di gara poi in qualità di coordinatore dello sviluppo della performance. Stiamo parlando dell’ingegner Luigi Mazzola, oggi apprezzato commentatore sui canali Sky. Secondo Mazzola il destino di Leclerc alla guida della Rossa è segnato.
Leclerc non rinnoverà il contratto e cambierà squadra, secondo l’ex ingegnere di Maranello. E una delle ragioni principali è l’assenza all’interno del team di un vero e proprio leader, una figura autorevole, un direttore tecnico. E questa mancanza è da attribuirsi al nuovo team principal, il francese Frederic Vasseur che fin dall’inizio ha destato parecchie perplessità.
Forse John Elkann sperava che un altro dirigente francese dopo Jean Todt riportasse il Cavallino Rampante ai vertici della Formula 1. Ma evidentemente, come sottolinea Mazzola, Vasseur e Todt in comune hanno solo la cittadinanza.