Per quanto la squadra provi ad estraniarsi, il futuro della Juventus rischia di essere scritto più dai tribunali che dai risultati in campo
La squadra di Massimiliano Allegri nell’ultimo periodo in campionato non ha brillato. Nelle ultime quattro gare, tre ko con Lazio, Sassuolo e Napoli, un pareggio per 1-1 a Bologna prima della vittoria col Lecce. In Serie A, prima di ieri, l’ultimo successo era datato 1 aprile, 1-0 interno contro l’Hellas Verona.
A risollevare lo stato d’animo, l’andamento in Europa. Dopo l’eliminazione dalla Champions, figlia soprattutto dei tanti infortuni che hanno condizionato il rendimento della Vecchia Signora, la Juventus in Europa League non ha deluso. Dopo aver fatto fuori agli ottavi il Friburgo, ai quarti lo Sporting, i bianconeri disputeranno l’11 maggio, a Torino, l’andata delle semifinali contro il Siviglia. Andalusi che sono i veri signori di questa manifestazione, avendo alzato la Coppa sei volte (2005-2006, 2006-2007, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2019-2020).
Juve in Champions, verdetto appeso ai processi
La Juventus sa benissimo che per restare competitiva bisogna assolutamente partecipare alla prossima edizione della Champions. Eventualità questa in bilico in campionato, con Bonucci & Co. attualmente terzi in classifica a 60 punti, -1 dalla Lazio e +3 sul terzetto Milan,. Inter e Roma. L’esito della corsa in serie A dipende ovviamente da come termineranno i procedimenti pendenti sui bianconeri.
Entro questa settimana sono attese le motivazioni del Collegio di Garanzia, quindi sarà fissata l’udienza del processo “ter” sulle plusvalenze davanti alla Corte D’Appello Federale. Oltre a questo filone, circa la giustizia sportiva domestica pendono ancora due giudizi. Quello sulle scritture private, il cui dibattimento potrebbe concludersi entro l’state; infine, reterebbe quello sulle partnership sospette che slitterà almeno a settembre. Quello che fa più paura però potrebbe accadere in ambito Uefa.
La Uefa il 24 marzo scorso ha aperto ufficialmente un fascicolo sulla Juventus per quanto emerso dopo l’inchiesta Prisma della Procura di Torino. L’indagine mira a capire anche se i dati presentati ad agosto 2022, indicati per siglare il Settlement Agreement con la Uefa stessa, fossero veritieri o fossero figli di qualche trucco di bilancio. La Uefa, in sostanza potrebbe escludere la Juventus dalle coppe europee, a prescindere da come finiranno i processi sportivi in Italia. Un vero incubo.
I tifosi però hanno un altro grande timore. Se il processo sulle plusvalenze finisse con una nuova penalizzazione, anche se ridotta, i legali bianconeri adirebbero nuovamente il Collegio di Garanzia. Il risultato finale potrebbe essere un dibattimento che andasse oltre i termini della stagione in corso, con il rischio, alto, di scontare la penalizzazione solo nel prossimo campionato. Se poi la Juve non entrasse in Champions, dalla serie A o non alzando l’Europa League, allora assisteremmo ad una vera tragedia, sia per i tifosi, sia per i conti della Vecchia Signora.