Finisce un incubo per Novak Djokovic. Cade una volta per tutte ogni tipo di ostacolo per il tennista serbo attuale numero uno del Ranking ATP
Non ha ancora dato il meglio di sé, Novak Djokovic. Non è iniziata nel migliore dei modi la stagione sulla terra rossa per il quasi trentaseienne serbo, fuoriclasse del tennis mondiale tornato da qualche settimana al primo posto del Ranking ATP. Djokovic è infatti incappato qualche settimana fa in una clamorosa sconfitta al secondo turno del torneo di Monte-Carlo contro il nostro Lorenzo Musetti. Un ko del tutto inatteso, senza nulla togliere all’impresa del talento azzurro, che ha evidenziato un certo ritardo di condizione fisica del numero uno al mondo.
Forse è prematuro far scattare l’allarme, ma a circa un mese dall’inizio del Roland Garros il tennista belgradese è chiamato a ritrovare in fretta la miglior condizione fisica possibile. Gli Open di Francia tra l’altro rappresentano una sorta di tallone d’Achille per Djokovic che nel corso della sua strepitosa carriera è riuscito ad aggiudicarseli solo in due occasioni. La terra battuta non è certo la superficie ideale per un tennista delle sue caratteristiche che si esprime al meglio su campi da gioco decisamente più veloci.
Ma a far da contraltare agli inciampi sulla terra rossa, una splendida notizia ha scatenato la gioia di Djokovic e del suo entourage. Il divieto di entrare negli Stati Uniti impostogli dalle autorità americane a causa della sua scelta di non sottoporsi al vaccino anti-Covid è finalmente caduto. Il governo degli Stati Uniti ha infatti comunicato la fine delle rigide misure restrittive assunte nel periodo della pandemia per tutti i visitatori in arrivo dall’estero.
Djokovic, l’annuncio è ufficiale: la decisione lascia tutti senza parole
Per Djokovic è davvero la fine di un incubo: proprio a causa dell’impossibilità di disputare i tornei organizzati in territorio statunitense il campione belgradese non ha potuto disputare eventi di particolare prestigio e importanza, su tutti gli Open degli Stati Uniti in programma a inizio settembre a Flushing Meadows.
E così alla fine della prossima estate Novak potrà tornare in campo nel tentativo di far suo il quarto e ultimo Grande Slam della stagione. Djokovic ha già vinto tre volte il prestigioso torneo americano, l’ultima volta nel 2018. L’anno scorso gli fu impedito di giocarsi il titolo a causa del divieto di ingresso in territorio americano. Ma a fine agosto potrà scendere in campo e sfidare i giovani leoni del tennis mondiale come Alcaraz, Rune e il nostro Jannik Sinner.
