Juventus, addio a fine stagione. Nell’inarrestabile vortice di voci che si inseguono riguardo la Juventus che verrà, una è particolarmente inquietante. Quale?
“Domani è un altro giorno“, con questa frase passata alla storia del cinema, e non soltanto, Vivien Leigh ha sugellato una pellicola-capolavoro, Via col vento.
Domani è una parola che quasi spaventa i dirigenti della Juventus. Di quale domani stiamo parlando, quello i cui contorni verranno delineati dalle prossime sentenze dei tribunali che attendono la società bianconera? Per conoscere quali saranno tali confini occorrerà attendere ancora diversi domani e nel frattempo si possono valutare soltanto ipotesi, a seconda del “peso” delle sentenze e delle conseguenze immediate che queste potrebbero comportare. Se si pensa alla Juventus di domani non si può infatti prescindere dalla condizione primaria che darà, più o meno, il via all’opera di rinnovamento tecnico.
Tutto, o quasi, è infatti legato alla partecipazione alla prossima Champions League. Qualora la società bianconera non riuscisse ad entrare nei primi quattro posti della classifica o venisse addirittura estromessa dall’UEFA, a seguito dell’inchiesta Prisma sulle plusvalenze e stipendi, nonché basata anche su una malcelata vendetta a causa della Superlega, l’ipotetico piano di rafforzamento verrebbe necessariamente ridimensionato. E non di poco. La drastica riduzione degli introiti a fronte di un quadro economico-finanziario già gravemente compromesso da numeri allarmanti, aprirebbe la strada ad addii eccellenti. Un doloroso addio potrebbe essere il suo.
Juventus, addio a fine stagione?
La partecipazione alla prossima Champions League rappresenterà la variabile decisiva per la prossima stagione juventina. Se si effettueranno soltanto pochi ritocchi, accompagnati da qualche cessione dolorosa o sarà rivoluzione, dipenderà dall’esclusione o dalla partecipazione alla competizione europea più importante.
E se Champions League non sarà alcuni grandi nomi rischiano di salutare Torino. Il primo a partire sarebbe senza dubbio Adrien Rabiot. Il ventottenne nazionale francese è stato nettamente il miglior giocatore della Juventus in questa tribolatissima stagione e il fatto di poter partire a parametro 0 ne fa un obiettivo appetibile, soprattutto per alcuni club della Premier League. Soltanto la partecipazione alla massima competizione europea potrebbe infatti convincere mamma Veronique a sedersi al tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto in scadenza a giugno.
La Juventus trema al solo pensiero di dover rinunciare ad uno soltanto dei suoi acquisti più costosi degli ultimi anni, entrambi ex viola, ovvero Dusan Vlahovic e, soprattutto, Federico Chiesa. Nell’ipotesi di assoluta necessità l’attaccante serbo sarebbe il primo a dover fare le valigie alla Continassa. Per l’attaccante azzurro la Juventus farà carte false, legali però, pur di trattenerlo. E’ lui infatti il giocatore simbolo del rilancio bianconero. Tutto, però, ruoterà attorno al nuovo punto di partenza della Juventus. Se non fosse quello che tutti auspicano in seno alla società bianconera, a quel punto i giocatori più importanti potrebbero fare scelte “dolorosamente” diverse.