Bianconeri alle prese con una serie di uscite d’organico essenziali per la ricostruzione della squadra, ecco chi è il candidato principale
Che si tratti di carenza di grinta, di spirito di sacrificio, di passione o voglia di vincere ai tifosi interessa ben poco. O meglio, non servono attenuanti. Perché le ultime partite disputate dalla Juventus, specie in campionato e Coppa Italia, lasciano presagire che l’interesse da parte dei calciatori bianconeri di portare a termine l’arduo compito stagionale con Massimiliano Allegri alla guida si sia fermato anzitempo. Poco sembra funzionare a dovere e anche la dirigenza, passo dopo passo, è tentata di rifondare l’intero ambiente senza tuttavia scalzare – almeno per il momento – il tecnico toscano dal proprio piedistallo.
Così, inevitabilmente, la rifondazione deve passare tra le file dell’organico. Soltanto pochi elementi, tra cui Vlahovic, Rabiot, Danilo, Bremer, Chiesa e i due baby talenti Fagioli e Miretti avrebbero le qualità per disputare almeno un’altra stagione a Torino. Tutti gli altri, invece, chi più chi meno, sono destinati a salutare. Certo non si tratterà di una rivoluzione totale, ma si partirà comunque dalle basi. Anzitutto, senza prendere in considerazione proprio la potenziale cessione dello scatenato centrocampista francese fra i migliori dell’intera Serie A, Allegri dovrà lasciar andare tutti gli esuberi al momento in prestito all’estero. Non si esclude che il Chelsea possa valutare il riscatto del cartellino di Denis Zakaria, mentre è certo che il brasiliano Arthur farà ritorno in Italia dopo l’ennesimo flop con la maglia del Liverpool in Premier League. E a proposito di Premier, ecco che sorge il vero grande dubbio bianconero: che fine farà Wes McKennie?
Calciomercato, pericolo retrocessione per il Leeds: riscatto McKennie in bilico
Il calciatore statunitense si è rivelato spesso una risorsa preziosa per la Juventus nelle precedenti edizioni di Champions League, segnando gol importanti. Eppure le sue prestazioni altalenanti non gli hanno permesso di guadagnare un posto fisso nello scacchiere di Allegri anche in questa stagione.
Motivo per cui, con prontezza, è stato ceduto a titolo temporaneo al Leeds United con la formula inclusiva di diritto di riscatto a 34,5 milioni di euro più altri 4,5 milioni di bonus. Un bottino complessivo da quasi 40 milioni di euro niente male, ma per nulla scontato. Sebbene le intenzioni del club inglese siano quelle di trattenerlo in squadra, molto dipenderà dalle sorti di permanenza nel massimo campionato. Il Leeds naviga in zona retrocessione e la sfida tra le ‘bottom five’ è ancora tutta aperta. Soltanto il Southampton potrebbe dirsi matematicamente retrocessa in Championship, mentre tutte la tre rischiano grosso. E con l’eventuale scivolone, il club di Radrizzani non riscatterebbe McKennie ad una cifra simile. Pertanto la Juventus potrebbe valutare l’ipotesi di cessione restando in Premier oppure direttamente virando per la Bundesliga.