Juve in B, la paura inizia a farsi sentire tra i tifosi. Quell’incubo che prende nuovamente le sembianze più spaventose e riporta alla memoria quanto accaduto 17 anni fa
Una stagione dove tutto va storto ci può anche stare, soprattutto dopo un decennio dove si è sempre vinto almeno un trofeo l’anno. Questa volta però la stagione negativa della Juventus non è figlia soltanto dei pessimi risultati provenienti dal campo.
L’inchiesta Prisma ha preso le mosse da un’indagine della Procura di Torino e ha riguardato le cosiddette plusvalenze fittizie, cui si è poi aggiunto un altro filone d’indagine riguardante alcune manovre sugli stipendi dei calciatori che hanno presentato diversi lati oscuri. Le indagini della Procura del capoluogo piemontese hanno portato all’invio di 16 avvisi di garanzia che hanno toccato, tra gli altri, anche il presidente, Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved e l’Amministratore delegato, Maurizio Arrivabene.
“Falso in bilancio, manipolazione del mercato e false comunicazioni sociali” sono le accuse che gli inquirenti hanno mosso agli indagati, come ci informa fanpage.it. Alla fine di gennaio 2023 l’intero CDA della Juventus ha rassegnato le sue dimissioni. Tale decisione è da collegare ai risvolti dell’indagine Prisma. Pertanto questo finale di stagione della Juventus sarà segnato dall’attesa delle sentenze riguardo questi due filoni dell’inchiesta. Intanto, però, una mail inviata alla società bianconera agli abbonati fa venire i brividi. Perché?
Juve in B e l’incubo del 2006
Come da prassi la Juventus ha inviato ai propri abbonati Premium Club, ovvero coloro che occupano i settori deluxe dell’Allianz Stadium, una mail per il rinnovo della tessera in vista della prossima stagione, al cui interno sono presenti riferimenti alquanto “sinistri”.
Nella mail si parla infatti, per la prima volta e in maniera specifica, di retrocessione in Serie B e di esclusione dalle competizioni europee. Nella mail si precisa che entro il 19 maggio chi vorrà rinnovare la tessera dovrà versare una quota pari all’85% dell’intero importo in un’unica soluzione. In caso di retrocessione la società Juventus riconoscerà un rimborso pari al 30% e l’abbonamento resterà comunque valido. Per quanto riguarda, invece, il restante 15%, sarà versato soltanto nel caso di partecipazione ad una competizione europea.
Una mail dove la società bianconera si mostra più realista del re e che certo non ha offerto serenità a tifosi già visibilmente scossi e scontenti da una stagione che sta mostrando soltanto gli aspetti peggiori della formazione bianconera. L’interesse per gli appuntamenti sul campo ormai stanno quasi svanendo. Tutte le attenzioni, e le preoccupazioni, dei tifosi della Juventus, sono rivolte ormai, quasi esclusivamente, verso i tribunali ed i giudici. Con l’incubo del 2006 che si è ripresentato con le sue angoscianti sembianze.