Javier Pastore per una squadra in Italia sarebbe un acquisto di qualità nel calciomercato, arrivano indizi da un direttore sportivo. In particolare, la classe dell’argentino non è stata dimenticata, soprattutto per quanto fatto a Palermo, rispetto a quanto visto a Roma, dove è stato praticamente un calciatore-fantasma nei giallorossi.
Calciomercato, c’è la sorpresa Pastore
Ha giocato per anni con grande qualità, mostrando il meglio del suo repertorio quando aveva una grande libertà di azione. Ed è stato sicuramente un calciatore importante, proprio perché era consapevole delle sue qualità.
Javier Pastore ha mostrato il meglio in Italia e in Francia, nel calciomercato può essere un’idea giusta. L’argentino ha ancora molti ammiratori, un suo ritorno nel nostro campionato è stato già preventivato e c’è un direttore sportivo che si è esposto per l’argentino
Il ds annuncia l’argentino
Attualmente svincolato, la sua ultima esperienza in Spagna non è stata delle più memorabili. È un calciatore da rilanciare e, proprio per questo, potrebbe esser utile tornare lì dove fece bene.
Javier Pastore e il ritorno in Italia sono stati analizzati da Walter Sabatini, che lo ha avuto al Palermo. Ai microfoni di Mediagol, l’ex ds della Salernitana ha parlato di uno dei suoi pupilli, quello che incantava la platea rosanero. E, proprio in veste di un ritorno in Sicilia, ha dichiarato come – se fosse al top – potrebbe ambire un po’ a tutte le squadre italiane.
Javier Pastore in Italia, ma solo al top
I tifosi del Palermo sognano un grande ritorno, ma Sabatini ha chiarito come potrebbe essere utile. In particolare, Javier Pastore in Italia servirebbe solo se al meglio e non a mezzo servizio per i problemi all’anca.
Non ne farebbe di certo una questione di stipendio e i tifosi rosanero possono ancora sperare in un clamoroso ritorno, per trascinare la squadra in zona promozione. Di certo, averlo tanto per fare numero non servirebbe granché: se ne sono accorti i tifosi giallorossi della Roma che, dopo i primi gol di tacco, videro Pastore praticamente sparire dal terreno di gioco dell’Olimpico o quasi.