Rafael Leao può davvero lasciare il Milan nel calciomercato, si supera quota 100 e di certo una big fa sul serio. L’ultima follia per avere il portoghese si sta materializzando, è ormai l’obiettivo principale di un grande club pronto a tutto per averlo. I tifosi rossoneri sono sempre più in ansia, per una partenza che potrebbe già avvenire a gennaio.
Calciomercato, Leao è seguitissimo
Finito il mondiale, inevitabilmente per certi top player si parla del loro futuro. Soprattutto quando, pur uscendo anticipatamente, il talento è stato dimostrato ampiamente. Pochi scampoli di gara ma buoni, la qualità è stata evidente per Leao, che il Milan sa di non poter trattenere a lungo.
Il portoghese è attratto da altre sirene, inevitabilmente il contratto in scadenza nel 2024 è una specie di tagliola. Nel calciomercato Rafael Leao dal Milan può andare in un’altra big superando i cento milioni, una cifra astronomica in questo momento di crisi per il calcio italiano.
Un top club ricopre d’oro il Milan
Una maxi plusvalenza per un calciatore non troppo convinto può essere una soluzione d’oro. Nonostante i tanti proclami, i tifosi non sembrano così convinti della permanenza del portoghese, fidandosi del giudizio di Maldini e Massara. Messi davanti a una scelta, ovvero quello di incassare subito e acquistare i suoi eredi in giro per l’Europa.
Per il Corriere dello Sport, Rafael Leao è in direzione dal Milan al Chelsea, il big lusitano si muove nel calciomercato. Gli inglesi mettono sul piatto cento milioni ai rossoneri e un’altra ventina per appianare anche i problemi dello stesso portoghese con lo Sporting, andando a coprire l’eventuale debito.
Rafael Leao al Chelsea, le ultime
Leao in fondo ha sempre fatto capire come la vertenza per i passati trasferimenti avrebbe inciso sul futuro. Il Milan non vuole saperne del pregresso del calciatore, il Chelsea invece si metterebbe una mano sul cuore (portafoglio…) pur di accontentare l’attaccante.
Un big come Rafael Leao sarà convinto così, il Milan lo vede lontano nel calciomercato e se ne farà una ragione. Tutti utili e nessuno indispensabile, regola valsa già sinora per Calhanoglu, Kessiè e Donnarumma, trovando poi sostituti migliori e più funzionali.