La Serie A può riaccogliere nuovamente Didier Deschamps, dopo il mondiale ci sarà l’addio alla nazionale francese con approdo in Italia. Una situazione che mette di buon umore quanti vogliono una scossa per la loro squadra con il commissario tecnico, stasera impegnato nel durissimo match contro l’Inghilterra, l’ultimo dei quarti di finale.
Deschamps pronto a lasciare la nazionale
La mente è rivolta a stasera, almeno guardando al presente. La sfida tra Inghilterra e Francia vale una semifinale mondiale, ma soprattutto ben più dell’onore sportivo messo in campo tra due nazioni che non si sopportano più di tanto (eufemismo).
Deschamps però è l’unico francese ben visto anche in Italia, la Serie A può essere nuovamente il suo campionato. Il tecnico ha il contratto in scadenza con la sua nazionale, da dieci anni è in sella ai blues con un titolo mondiale e un europeo perso in casa come punte del suo curriculum da selezionatore.
La Serie A corteggia il francese
In un mondo da usa e getta, anche nel mondo del calcio, la longevità del ct francese fa davvero riflettere su come la nazionale abbia trovato l’uomo giusto. Deschamps è stato sempre l’uomo che ha saputo misurare e tenere a bada un ambiente che spesso ha avuto scandali importanti (basti pensare al caso Benzema), ma c’è ora qualcosa che preme.
Secondo Gazzetta, Deschamps sta aspettando di rinnovare proprio perché la Serie A e l’Italia possono essere vicine, in questo caso con la Juve alla finestra. Sarebbe la terza avventura dell’attuale ct francese in bianconero, i tifosi sperano in tutto ciò dove il mondiale qatariota.
Deschamps-Juve, ipotesi ritorno in Italia
L’indizio decisivo arriverà proprio dopo il 19 dicembre, ovvero dopo la fine del mondiale qualunque sia l’esito per la Francia. Deschamps deciderà se rinnovare o lasciare la Francia, magari con la Serie A già in direzione Juve.
Indubbiamente, il nome del ct è quello che tiene maggiormente banco per i tifosi bianconeri. Anche come una sorta di risarcimento per quanto visto nel 2007, osteggiato da un giornale e da una dirigenza che lo portarono alle dimissioni dopo aver vinto il torneo di Serie B.
