Nella Juve c’è ormai un problema con Angel Di Maria, le notizie dal Qatar non fanno indurre all’ottimismo. In particolare, le ultime che arrivano sull’argentino fanno riflettere tutto il popolo bianconero, alle prese con un calciatore dal rendimento molto incostante.
Juve, dal Qatar arrivano problemi
Non mancassero i guai societari, ci pensa anche il campo a dare qualche altro motivo di preoccupazione. La Juve sta seguendo con apprensione il mondiale dove – tanto per mantenere la media – ci sono sempre più calciatori che escono malconci.
Quanto accade con Angel Di Maria ha i canoni di un caso nella Juve. L’argentino è nuovamente ko, uscito anzitempo contro la Polonia porta ora a far riflettere l’intero ambiente bianconero sulla bontà della sua operazione.
Caso Di Maria, i motivi
Come riportano i canali social dell’Argentina, le dichiarazioni del ct Scaloni hanno messo in allarme la società. Di Maria è nuovamente ko, l’attaccante della Juve ha un fastidio agli adduttori, avendo sentito un indurimento.
Ed è un problema questo che porterà appresso per un po’, considerando come nei prossimi giorni la squadra albiceleste sarà in campo per gli ottavi contro l’Australia. Allo stato attuale, Scaloni non sa se mandarlo in campo mentre la Juve ha poche news concrete sul suo recupero. Una situazione caotica e non di certo ideale.
Juve e Fideo, un rapporto contrastato
Si alza intanto sempre più il fronte dei tifosi scontenti, e non potrebbe essere altrimenti. Quella dell’argentino è stata un’operazione da instant team che non ha dato i frutti sperati. La Juve ha avuto il meglio da Di Maria solo nella prima gara di campionato, quando esordì contro il Sassuolo mostrando indubbiamente tutto il suo talento.
Da lì in poi, l’argentino è diventato un caso tra infortuni muscolari, ricadute, prestazioni incolori e altro ancora. Con una situazione che sta riflettendosi anche sulla nazionale, in tre gare sono stati ben pochi gli spunti per far parlare di sé. Proprio il mondiale sarà l’ago della bilancia: altri deficit fisici potrebbero addirittura portare poi a una rescissione anticipata di contratto con i bianconeri.