I leader dell’Inter, ma anche l’attualità per Sebastian Frey, ex portiere mai banale nelle sue dichiarazioni. In questo caso, intervenuto ai microfoni di TvPlay, il francese ha così fatto il punto della situazione in casa nerazzurra, andando ad analizzare in maniera originale cos’è avvenuto nelle scorse settimane.
Mondiale e Italia, le passioni di Frey
Sebastian Frey è ancora uno dei personaggi più stimati nel mondo del calcio. Per molti è come Michel Platini, il più italiano dei francesi, e proprio per questo dà sempre una visuale originale sui temi caldi. Tra campionato e mondiale, che inevitabilmente prende spazio con la sua Francia candidate a bissare uno storico bis, anche perché le altre pretendenti – secondo l’ex calciatore – non hanno rubato l’occhio.
Frey ha anche parlato dell’Inter, di ciò che accade ai leader, vecchi e nuovi. Con qualcosa che non è proprio piaciuto al francese, ed è passato quasi sotto traccia.
I leader dell’Inter in difficoltà
Il tema caldo è quello di Onana, portiere camerunense “fatto fuori” da Song nella gara contro la Serbia. Frey ha ricordato però cos’è successo all’Inter, ovvero il trattamento subito dal leader Samir Handanovic. L’ex portiere nerazzurro ha spiegato come si sia forse mancato di tatto nell’avvicendamento tra i pali nerazzurri: se bisognava farlo, tanto valeva procedere sin da subito, l’attesa è stata solo contro producente.
E, tornando ad Onana, ha definito il portiere sicuramente come interessante e moderno, che in campionato dovrà comunque aver smaltito quanto successo.
Frey premia comunque Inzaghi
I nerazzurri sono la squadra che segue sempre con attenzione, ben ricordando come il suo percorso italiano sia passato anche da Verona, Parma, dalla Fiorentina e dal Genoa. Frey ha parlato di Inzaghi e di un Inter poco trascinata dai leader a inizio stagione, penalizzata psicologicamente dallo scudetto sfumato l’anno passato.
Secondo il francese la gara che ha cambiato il corso dell’Inter in questa stagione è stata quella contro il Barcellona, lì dove si è ritrovato il gruppo e la consapevolezza. Inzaghi promosso a pieni voti, infine: «L’allenatore giusto per i nerazzurri, la squadra lo segue e stanno iniziando ad arrivare anche i risultati».