Il ministro Andrea Abodi ha modo di dare una nuova stoccata ai top club italiani. Il numero uno dello sport, infatti, ha ribadito come non ci saranno trattamenti di favore e proprio per questo sono sempre più arrabbiati i tifosi delle grandi squadre.
Abodi contro le big della Serie A
L’inizio del suo dicastero è stato confermato dalle intenzioni. Del resto, chi conosceva già Andrea Abodi, anche come presidente della Lega di Serie B, sapeva che non era il tipo da lasciarsi impressionare. Così, il ministro dello Sport sta procedendo anche nella battaglia di ridare un po’ di verve al calcio italiano, partendo dal rispetto delle regole.
Abodi ha avvisato i top club, le regole sono uguali per tutti. Una situazione che viene ribadita e sembra essere un ulteriore avviso alle grandi del nostro campionato.
I top club sono avvisati
D’altronde, l’andazzo di questo governo è stato confermato dal ministro, non c’è tempo da perdere e prima ci si rimette in careggiata e meglio è. Abodi ha avuto modo di ribadire come i top club italiani devono rimettersi in marcia, non ci saranno sconti.
E non ci saranno in tutti i sensi, come ribadito nelle parole riportate da calciomercato.com. Abodi conferma come i top club e le squadre italiane in generale dovranno pagare le tasse entro il 22 dicembre, non ci sarà alcun tipo di ratealizzazione o trattamento di favore.
Il ministro vuole il rispetto delle regole
Il ministro dunque tende a ribadire che non ci saranno vie di fuga: si paga, punto e basta. Abodi ha parlato di un calcio e dei top club che non devono considerarsi un mondo a parte. Infatti, ha spiegato come ci sarà solo un differimento dei termini, non sconti o quant’altro, considerando il calcio come un pezzo del sistema industriale, e non una sorta di paese dei balocchi.
Nessuna concessione quindi per le squadre italiane, in una situazione economica non certo facile. Prima di Natale le tasse dovranno essere pagate, prima di tuffarsi nel calciomercato bisognerà regolare i conti. In tutti i sensi.