Ci sarà un altro cambio in panchina, torna in Serie A un tecnico che sarà così richiamato in sella. Una vicenda per nulla facile, dal punto di vista sportivo, per un allenatore come Cioffi o Giampaolo che potrebbe rilanciare il club e dimostrare che l’inizio del lavoro aveva comunque una sua base.
Serie A, altro cambio di tecnico
La zona salvezza sembra aver già dato i suoi primi verdetti. Lì dove ovviamente non ci sono condanne matematiche, al contempo rimangono dei grandi dubbi e distacchi considerevoli. Ci sono tre blocchi, il primo formato da chi si è saputo subito tirare fuori o è balzato in corsa come il Monza. Poi Lecce e Spezia, ma i pugliesi hanno sette lunghezze dal terzultimo posto.
Infine, la zona marasma. Cremonese, Sampdoria e Verona sono sul fondo. Le ultime due squadre in Serie A possono richiamare il loro primo tecnico in panchina, Giampaolo e Cioffi ripartirebbero da dove avevano lasciato o quasi.
In panchina richiamano il primo mister
Idea che gioco forza si fa strada e sembra poter avere una sua percorribilità. Non scoppiano di salute la Samp (dove le vicende societarie sono sempre più delicate) e il Verona che con Bocchetti ha rimediato solo sconfitte. Aveva cinque punti il Verona ai tempi di Cioffi e li ha ancora oggi che potrebbe richiamare il mister ex Udinese.
In Serie A il Verona andrebbe a richiamare in panchina Cioffi, tecnico che non ha avuto troppa fortuna con la piazza. Secondo Gazzetta, sarebbe una carta quasi disperata già a questo punto della stagione.
Cioffi torna a Verona, le ultime
In una settimana dunque arriverà la scelta definitiva. In Serie A, il tecnico Bocchetti ha una deroga, mentre il Verona ha ancora sotto contratto Di Francesco e Cioffi. Il primo sembra guardare oltre, mentre Cioffi potrebbe tornare in panchina.
La stagione sembra quasi irreparabile, il Verona per tradizione quando incappa in una stagione storta in Serie A rischia di affondare sul fondo della classifica. Come già accaduto nel recente passato con Mandorlini e Delneri e poi con Pecchia. L’ultimo a compiere un’impresa con gli scaligeri fu Prandelli, che è libero di impegni.