Le mosse del ministro Andrea Abodi fanno infuriare le big del calcio in Italia. Il nuovo responsabile dello sport italiano vuole così dare una netta impostazione e non concedere alibi alle società italiane, dando però al contempo strumenti alternativi.
Abodi nel mirino delle big
Il nuovo corso del ministero dello Sport potrebbe portare parecchie novità. E anche una nuova impostazione nel modo di rapportarsi, i top club temono ora di perdere potere. Qualcosa che sta maturando proprio con le prime scelte dell’ex presidente della Lega di Serie B e ora diventato uno degli uomini di punta del premier Giorgia Meloni.
Abodi dà una stretta alle big del calcio in Italia, il ministro è stato abbastanza chiaro. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, le manovre per il rilancio passano anche dal non concedere alibi.
Calcio in Italia, niente sconti
Il piano del ministro è abbastanza netto, nessuno può fare più il furbo, nessuno avrà alibi di alcun genere. Pugno duro per le società italiane, che ora dovranno rigare dritto necessariamente. Le big e i tifosi in Italia sono infuriati, Abodi non concederà rateazioni su versamenti fiscali e previdenziali, non si potrà andare oltre alle scadenze.
I dirigenti si aspettavano un ulteriore proroga o comunque un occhio di riguardo. Nulla di tutto ciò, ogni squadra dovrà rispettare i parametri imposti dalla legge fiscale necessariamente.
Il ministro Abodi punta su nuove risorse
Non solo bastone, ma anche carota o per meglio dire azioni di forte rilancio. Abodi sta valutando un rilancio del calcio italiano, che possa chiaramente coinvolgere delle big. Un caso particolare è quello delle aziende betting che furono bandite come sponsorizzazioni palesi dal precedente governo. Si sta cercando un rientro per queste sponsorizzazioni, anche guardando alla stima di ben 100 miliardi di euro di sponsorizzazioni persi.
Un’altra delle idee è di metter mano concretamente anche sui diritti tv e sulla famigerata legge Melandri. Tante le opzioni in ballo, Abodi con ogni probabilità viaggerà contro corrente probabilmente regalando maggior calcio in chiaro agli utenti italiani: come già visto nell’estate 2020, mandare subito in onda i gol non cambia la sostanza per quanti guadagnano in pay per wiew.