Quanto accaduto a Pablo Marì ha tenuto tutti in ansia, l’operazione alla schiena ne ha stabilito i tempi di recupero. È stata davvero una serata di grande paura per il calciatore spagnolo del Monza, che ora riposerà e dovrà superare anche lo shock mentale.
Paura per Pablo Marì, gli aggiornamenti
Un incubo vissuto e che difficilmente cancellerà dalla sua mente. L’aggressione subita da Pablo Marì è stata terribile, tanto da richiedere un’operazione alla schiena già in mattinata. Il calciatore è rimasto coinvolto nella violenta aggressione di Assago, con l’accoltellamento di sei persone e con un altro ex calciatore – Massimo Tarantino – a scongiurare altri pericoli.
Il difensore del Monza è andato sotto i ferri, non è mai stato in pericolo di vita ed è stato sempre cosciente per sua fortuna. Si sa anche quanto tempo starà fermo, Palladino rinuncerà a uno dei pochi punti fermi del gruppo.
Operazione a buon fine per lui
Un infortunio extra calcistico imprevisto e davvero incredibile, ne sta parlando tutto il mondo. Il calciatore spagnolo si è detto anche fortunato per non avere subito altri problemi, rimanendo scosso per aver visto una scena di incredibile violenza.
Pablo Marì ha avuto l’operazione con tempi di recupero stabiliti, secondo Alfredo Pedullà. Il calciatore spagnolo sarà a riposo e salterà sicuramente le cinque gare che mancano alla pausa per il mondiale. L’ex Arsenal penserà solo a rimettersi in sesto.
I tempi di recupero per Pablo Marì
Le prime stime parlano di uno stop che comunque può essere ben quantificato. Dopo l’operazione, Pablo Marì sarà due mesi fermo e il recupero dunque si concluderà nel 2023. Sono state ricucite la ferita e i muscoli, l’intervento è stato ben eseguito e il calciatore proseguirà ora la convalescenza.
Di certo, un’avventura del genere sarebbe stata senza dubbio evitata, i suoi compagni sono scossi così come non è mancato l’appoggio del mondo del calcio. Dalle parole di Adriano Galliani, passando per quelle degli ex compagni dell’Arsenal e dell’Udinese, il difensore ha avuto dunque messaggi di conforto, nella speranza di poterlo rivedere presto in campo.
