Stefano Pioli nel post partita di Dinamo Zagabria-Milan è tornato sul cambio di de Ketelaere avvenuto dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa. Una decisione che a tutti è sembrata una bocciatura, ma è stato direttamente il tecnico rossonero a spiegare questa scelta.
Dinamo Zagabria-Milan, le parole di Pioli nel post partita
Il Milan vince a Zagabria e avvicina la qualificazione. Nel post partita Stefano Pioli si è detto molto soddisfatto dei suoi ed ha spiegato anche il perché del cambio di de Ketelaere. Una sostituzione arrivata dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa e per molti è sembrata una vera e propria bocciatura per il belga.
A spiegare il perché di questa scelta è stato direttamente il tecnico rossonero in conferenza stampa. Parole, riportate da tuttomercatoweb.com, che sembrano confermare una scelta ben chiara da parte dell’allenatore del Milan.
“Sono molto soddisfatto di lui e sono sicuro che continuerà a crescere – ha detto Pioli – ma l’ho dovuto sostituire perché era ammonito“.
Pioli: “Gabbia è un ragazzo molto serio”
Il post partita di Dinamo Zagabria-Milan è servito a Stefano Pioli per parlare di un altro protagonista di questa partita come Matteo Gabbia. Il centrale rossonero ha trovato il suo primo gol con la maglia con la quale è cresciuto e si sta prendendo sempre di più la scena anche se la strada per lui è ancora lunga considerando la concorrenza.
“Io continuo ad essere convinto della forza del mio gruppo – ha detto il tecnico – lui è un ragazzo serio e di qualità. Ha sempre lavorato molto bene in allenamento ed ora i frutti si vedono“.
Pioli: “Rebic è un giocatore intelligente”
Non poteva mancare nel post partita di Dinamo Zagabria-Milan un passaggio di Pioli su Ante Rebic: “Lui è un giocatore forte e intelligente. Ne abbiamo parlato anche in estate. Purtroppo ha sempre diversi problemi fisici, ma quando sta bene abbiamo il dovere di sfruttarlo anche a destra. Ma stiamo parlando di un giocatore molto abile. Oggi abbiamo faticato un po’ perché loro mi hanno sorpreso con le posizioni“.
