Tra Moise Kean e la Juventus c’è un problema che dovrà risolvere necessariamente Max Allegri. Il bianconero è una sorta di oggetto misterioso per quanto riguarda la stagione e nelle prossime gare si deciderà anche il suo futuro.
Kean, cosa accade in bianconero
È uno dei bianconeri che maggiormente danno l’impressione di poter emergere. Al momento opportuno, però, c’è sempre qualcosa che non va, o un problema fisico o la mancanza di continuità. Anche contro il Torino si è visto un copione ripetuto già più volte: il gol fallito dall’attaccante davanti a Milinkovic Savic grida ancora vendetta.
Così, c’è un problema in più da risolvere per Allegri, la Juventus deve recuperare Moise Kean. Ma come dovrà comportarsi l’allenatore in questa difficile situazione?
Juventus, le mosse di Allegri
Come analizzato da Radio Bianconera, il calciatore italiano è una specie di mistero nel club bianconero. Uno di quei calciatori che ha grandi mezzi, li dimostra in allenamento ma poi in campo dimentica quasi i fondamentali.
Per la Juventus questo è un problema, Allegri vuole da Kean molto di più. Al che, ci sono quindi delle partite che rappresentano un esame, uno fra questi è in scena venerdì contro l’Empoli. L’attaccante dovrebbe partire titolare ed essere l’uomo in più nel gruppo bianconero, anziché un giovane alla ricerca sempre della maturazione.
Moise Kean chiamato al riscatto
L’attaccante italiano è di fronte a una scelta. Kean vorrebbe emergere nella Juventus con Allegri e non essere un problema, i 28 milioni circa di riscatto obbligatorio impongono anche questo. Il centravanti ha alternato negli anni ottime prestazioni a momenti di grande pausa, che ne frenano la crescita.
Venerdì sera allo Stadium contro l’Empoli sarà titolare, Vlahovic e Milik avranno comunque un minor minutaggio in vista del Benfica. Ed è ciò anche una sfida per tutto l’attacco, partendo proprio da Kean. Dimostrando di aver ritrovato il fiuto con il gol, potrebbe essere utile anche in Champions. Un po’ come avveniva qualche anno fa, quando era decisivo subentrando dalla panchina a Gonzalo Higuain.