C’è un problema per Nicolò Zaniolo, trequartista della Roma, e a rivelarlo è proprio il tecnico che maggiormente ha creduto in lui. L’elemento dei giallorossi è atteso dal salto di qualità, c’è ora la dichiarazione di un allenatore importante a supporto.
Roma, Zaniolo vuole essere protagonista
Finita la partita contro la Sampdoria, è tempo di fare analisi in casa giallorossa. I tre punti conquistati contro la squadra di Stankovic sono una nota positiva, Mourinho tiene il ritmo in Serie A. C’è chi però è sempre protagonista in giallorosso, nel bene o nel male.
Nicolò Zaniolo spesso è croce e delizia della Roma, un problema per le difese ma anche per un tecnico. Ha fallito un gol contro la Sampdoria, un altro gli è stato annullato sul finale ed è atteso anche da ben altre prestazioni, l’allenatore lo mette sotto tiro. In questa Serie A, c’è bisogno della sua classe e della sua definitiva esplosione per puntare ad alti traguardi.
Mancini svela il suo problema
Come riporta Sport Mediaset, c’è un allenatore che valuta tutto il vissuto calcistico del trequartista. Nicolò Zaniolo con un problema, per il tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, deve fare di più con la Roma.
La storia tra la Nazionale e il giovane talento è tutta particolare, spesso è stata una sorta di montagna russa. Mancini ha ricordato a tutti come l’abbia convocato quando addirittura non aveva esordito in Serie A. Allo stesso tempo, però, vuole molto di più da un giocatore con grandi mezzi, vuole una maggiore continuità nelle sue prestazioni in campo.
Il commissario tecnico vuole Zaniolo al top
Mancini ha parlato al gran galà dell’Aic, i temi caldi della Nazionale sono sempre al centro della discussione. Zaniolo non deve essere un problema per la Roma e per il tecnico, quanto una risorsa sia per Mourinho che per Mancini.
Quest’ultimo ha chiarito come non ci saranno problemi al suo rientro in pianta stabile in azzurro, ma solo se giocherà al meglio ed esprimerà tutto il suo potenziale. Tutto questa vale per Zaniolo ma anche per altri calciatori nell’orbita azzurra, il ct attende molto dalla nuova generazione di calciatori.
