L’allenatore, alla fine del derby della Mole tra Torino e Juventus ha sottolineato che in alcuni momenti le responsabilità di un tecnico si fermano. In quel momento emerge la squadra.
Il derby della Mole Antonelliana, Torino-Juventus è terminato 0-1 con i un gol di Vlahovic che vale 3 punti preziosi per Allegri. La Vecchia Signora può tirare un sospiro di sollievo ma non deve adagiarsi sugli allori. Tuttavia, le parole del tecnico suonano come un alibi.
Torino-Juve: i bianconeri si rialzano
La Juventus si rialza nella notte del derby e Allegri finalmente può respirare: il mini-ritiro ha funzionato, o almeno così sembra. Il Toro cade disputando un match di tutto rispetto con un pubblico caldissimo. Vlahovic ci mette lo zampino ad un quarto d’ora dalla fine: il serbo ha segnato per la prima volta un gol al Toro in un derby con la maglia bianconera. Dopo un primo tempo asettico, la Juventus sale in cattedra vincendo, per la prima volta in questa stagione, grazie ad un secondo davvero brillante.
Torino-Juve, le parole di Allegri: “Trovare il migliore è difficile”
Dopo la vittoria per corto muso, quindi proprio alla sua maniera, Allegri ha promosso tutti i suoi giocatori: “È impossibile dire chi sia stato il migliore ma sono contento perché tutti hanno mostrato lo spirito giusto. Siamo sulla strada giusta, perché solo così si possono ottenere i risultati”.
Il tecnico livornese non ha poi lesinato parole d’elogio per Vlahovic, autore del gol partita, e dei difensori: “Grande gara da parte di tutti: sia quando c’era Bremer in campo che quando è subentrato Bonucci. Vlahovic ha giocato una partita di livello tecnico importante rispetto alle ultime due. Il ragazzo ha 23 anni, deve crescere come tutti gli altri. Migliorano quelli anziani, figuriamoci i giovani”.
Torino-Juve, le parole di Juric: “Ci sono momenti in cui l’allenatore non conta”
Il tecnico croato ha parlato ai microfoni di DAZN riferendosi ai troppi gol subiti nel finale di gara, ammettendo che ci sono alcuni momenti in cui l’apporto di un tecnico non conta, perché poi subentrano altri fattori: “La squadra non ha sofferto particolarmente, così come nelle altre partite. Per di più, non abbiamo preso questi gol perché ci siamo abbassati troppo. Bisogna ammettere che ci sono dei momenti in cui il tecnico non conta più e subentrano molto la voglia e la capacità di gestire situazioni che ti permettono di guadagnare falli, rallentare ritmi”.