Ruslan Malinovskyi sta lasciando l’Atalanta nel calciomercato, una big italiana si è fiondata su di lui. La partenza dell’ucraino così diventa sempre un tema da analizzare, può rimanere in Serie A e farlo con ambizioni nuovamente rinnovate.
Calciomercato, Malinovskyi in un top club
Punzecchiato, rivitalizzato e ora messo quasi ai margini. La storia dell’ucraino a Bergamo nelle ultime settimane assume vari colori. L’Atalanta e Ruslan Malinovskyi si separeranno nel calciomercato, una big italiana lo accoglierà a braccia aperte.
Il rapporto con Gian Piero Gasperini è rimasto complicato, il gol realizzato contro il Milan non ha cambiato più di tanto i rapporti con l’ambiente. Vuole una nuova avventura e può sfruttare proprio il fatto di arrivare a gennaio in queste condizioni per forzare la mano.
Lascia l’Atalanta per un’altra big
Tante le squadre su di lui, sembrava addirittura fatta con il West Ham e con il Marsiglia negli ultimi giorni della sessione estiva. Il nulla di fatto ha portato poi alla permanenza a Bergamo, con qualche malumore di troppo.
Malinovskyi nel calciomercato è pronto per una big italiana, dall’Atalanta può passare alla Roma. I giallorossi tentano di inserirsi e soprattutto lo puntano per dare un uomo di qualità a Mourinho, secondo calciomercato.com. Ha due chance la società giallorossa proprio dal punto di vista contrattuale, l’ucraino vorrebbe misurarsi in una grande piazza.
Malinovskyi-Roma, primi sondaggi positivi
C’è un emissario della società capitolina che avrebbe sondato il terreno, le sensazioni importanti sono riflesse in positivo per l’ambiente giallorosso. La moglie preferirebbe rimanere in Italia e anche il calciatore non è così dispiaciuto dall’idea di andare a giocare con Pellegrini, Zaniolo e Abraham.
Sul lato ingaggio, potrebbe guadagnare il doppio rispetto all’Atalanta. Inoltre, il contratto in scadenza lo pone sempre più a svalutare il cartellino: la Roma nel calciomercato può essere la big giusta per Malinovskyi, l’Atalanta lo cederebbe a poco. In modo da portare già il calciatore a gennaio in riva al Tevere, consentendo così al tecnico lusitano di avere un lusso come pochi in mezzo al campo.