Nel mondo del calcio è spuntato un altro caso che riguarda un tecnico italiano: denuciato per molestie sessuali. L’allenatore italiano è stato accusato da un suo calciatore con la Polizia che sta indagando.
Allenatore italiano accusato: l’accaduto
Increscioso episodio accaduto nei confronti dell’allenatore di Malta: una vecchia conoscenza del campionato italiano che è stato accusato da un suo giocatore.
Il caso riguarda l’allenatore Devis Mangia che ha subìto una denuncia per molestie sessuali. L’ex allenatore del Palermo si sarebbe reso protagonista dell’accaduto nei confronti di un calciatore.
Mangia accusato di molestie nei confronti di un calciatore
L’allenatore italiano Devis Mangia è stato “temporaneamente sospeso” dalla Federcalcio di Malta. L’ex tecnico del Palermo non è andato in panchina nell’amichevole contro Israele in quanto la Mfa, in una nota, ha annunciato la sospensione nei confronti dell’allenatore «a seguito di una segnalazione ricevuta su una presunta violazione delle politiche federali».
Secondo quanto dichiarato dai media maltesi l’ex allenatore dell’Under 21 italiana sarebbe stato denunciato da un calciatore della nazionale per molestie sessuali. Times of Malta parla anche di una registrazione delle avances di Mangia al giocatore.
Mangia risponde alle accuse di molestie sessuali con un duro comunicato
Devis Mangia respinge le accuse di molestie sessuali degli ultimi giorni. Il comunicato condiviso dai legali dell’allenatore. “In relazione alle notizia comparse sulla stampa nazionale, è mio dovere precisare di non aver mai tenuto, né ora né in passato, condotte lesive della dignità personale o sessuale di alcuno, men che meno di un giocatore o di un altro membro della Federazione.
A differenza di quanto è stato diffuso dai media, questo tipo di comportamenti non mi sono neppure stati contestati dalla Federazione stessa. Si tratta di notizie infondate e false, gravemente lesive della mia dignità personale e della mia reputazione professionale e diffido chiunque a proseguire nella pubblicazione o nella diffusione delle stesse. In caso contrario, mi riservo di presentare querela nei confronti di ogni ulteriore condotta diffamatoria. In ogni caso, ogni ulteriore comunicazione sarà concordata con la Federazione maltese, nel rispetto della correttezza del rapporto professionale in essere“.