La Juve non vive un periodo felice, la società deve ora affrontare una nuova grana con uno scontro inevitabile. Sta diventando così un mese di settembre davvero caldo per la società, dopo l’ultimo cda le code polemiche non sembrano essere finite.
Caos Juve, problemi in arrivo
Il periodo bianconero non è di certo dei migliori. Partendo dal campo, la tifoseria vuole a tutti i costi l’esonero di Max Allegri, rimandato però e glissato anche dal consiglio d’amministrazione. Per non parlare poi del clima al di fuori, i dirigenti bianconeri sono contestati come ai tempi di Cobolli Gigli.
Se lì c’era una parziale giustificazione su una società da rifondare dopo la Serie B, ora gli alibi stanno a zero per i supporter. Lo scontro nella Juve è all’ordine del giorno, la società è nel marasma anche guardando al bilancio. I 250 milioni di euro di rosso fanno tremare, ma c’è altro ancora da analizzare.
Scontro sul bilancio, cosa succede
Il Corriere di Torino riporta quello che è un problema rimasto ancora sul groppone, che di certo frena anche la libertà di manovra del club. La Juve è una società protagonista per le plusvalenze, lo scontro è con la Consob: i bianconeri hanno pareri favorevoli, da parte degli esperti chiamati in causa, avendo agito secondo le regole.
Una sorta di guerra fredda tra carte bollate e quant’altro, che mette il pallone in secondo piano. Ma fa capire come la società calcistica sia ormai diventata qualcosa di lontanissimo rispetto ai sogni di un semplice tifoso bambino. Da analizzare ora ci sono operazioni finanziarie che hanno un po’ insospettito la Consob e addirittura la procura torinese.
La Juve giustifica le plusvalenze
Agnelli quindi dovrà cercare di uscire fuori anche da questa situazione, che andrà comunque per le lunghe. La società vuole dimostrare di essere in regola, lo scontro sul bilancio per la Juve è da mettere in conto. Le plusvalenze sono le operazioni maggiormente seguite, operazioni fatte dal club per quanto riguarda le stagioni 2019-20 e 2020-21.
Ovvero, le annate maggiormente colpite dal covid e anche per questo sono al vaglio le operazioni inerenti agli stipendi, ove ci fu il taglio o comunque il posticipo delle mensilità per i calciatori. La Juve è convinta di uscirne indenne da tutto ciò.
