Zdenek Zeman è tornato alla carica contro il calcio italiano, il mister non ha vinto uno scudetto ma è rimasto ugualmente nella storia. Tra calcio spettacolo ma anche come grande inquisitore, il mister boemo non è mai banale nell’analizzare i temi salienti.
Zeman, una voce fuori dal coro
È sempre il tecnico da cui aspettarsi di tutto. Dà sempre grandi spunti di riflessione Zdenek Zeman, tecnico boemo che non ha vinto uno scudetto ed è tornato a tuonare contro il calcio italiano.
Per lui c’è sempre un’attenzione particolare, fu il grande accusatore più di venti anni fa, parlando di uno sport che stava diventando sempre più protagonista in farmacia che non in campo. In questo caso, ha fatto invece un raffronto tra il presente e il passato, mostrando tutta la sua amarezza.
Uno scudetto mancato, i motivi
È uno sfogo, uno dei tanti, che fa senza dubbio riflettere tutto l’ambiente italiano. Come riportato dalla CasadiC, quello del boemo è una analisi che lascia ben poco all’immaginazione. Tanto da pensare come Zeman rimpianga uno scudetto, quando afferma che la sua Roma con il Var avrebbe avuto 20 punti in più nel calcio italiano.
Un’affermazione forse difficile da dimostrare, la convinzione del boemo è che lo scudetto in casa giallorossa sarebbe arrivato sotto la guida, prima ancora che con Fabio Capello.
Calcio italiano alla gogna con Zeman
Al festival dello Sport, l’attrazione principale è quindi il tecnico. Il calcio italiano e Zeman sono spesso in contrasto, non ha vinto lo scudetto ma per molti ha fatto divertire la gente. Il Foggia che strabiliava in Serie A è stato un pezzo importante della sua carriera, meno fortunate le altre esperienze. Sempre con il diktat rimasto immutato, ovvero con attacchi roboanti e difese da perenne matita rossa.
Superati i settant’anni e con un figlio che ne ha ricalcato le orme nelle serie minori, tornerebbe nuovamente in panchina qualora si presentasse un’offerta che lo convincesse. Non dal punto di vista economico, quanto per le motivazioni e l’eventuale fiducia da farsi accordare dai dirigenti.