Lo stop al campionato in Italia potrebbe essere realtà, l’annuncio del presidente della Lega fa capire come ci siano pochi margini. Una situazione di crisi cresciuta nel corso del tempo e che mette ora le squadre davanti alle proprie responsabilità, il calcio diventa sempre più un affare caotico.
Campionato, uno stop all’orizzonte
Non arrivano buone notizie per il calcio italiano, un movimento sempre più in difficoltà. I costi sono avanzati, il sistema è impantanato e le riforme non sono state mai attuate. In tutto ciò mettiamoci anche la crisi degli ultimi anni, dal covid in poi i bilanci societari sono andati sempre più in rosso.
Il campionato è in via di stop, c’è un annuncio del presidente delle Lega che fa tremare. Si corre davvero il rischio di fermare il pallone in campo, questa volta senza una emergenza pandemica bensì per quella dell’intero settore.
Annuncio del presidente, cosa accade
Su Twitter l’annuncio ha fatto balzare dalla sedia. Le piazze temono per quanto accade, c’è la necessità di dover valutare per bene i pro e i contro. Lo stop al campionato è ciò che ha previsto il presidente della Lega di Serie C, Francesco Ghirelli.
Il suo tweet è stato abbastanza chiaro, la crisi energetica e il grande rincaro dei costi sta mettendo in ginocchio le squadre della terza serie. Tanto da poter alzare bandiera bianca per l’intero movimento.
Serie C in bilico, servono aiuti
Dalla Lega di C quindi la richiesta per aiuti concreti, riduzioni e tutto quanto possa alleggerire il pesante fardello sulle società. Il calcio risente dei prezzi energetici, lo stop al campionato può arrivare a breve con un altro annuncio.
La situazione non è rosea per l’intero movimento, se già anche dalla sede di Coverciano e dalla Serie A sono arrivati degli allarmi in materia. Le buone pratiche ambientali ed energetiche entrano così forzatamente nelle idee delle società e delle federazioni, anche se lo stop per il mondiale coinvolgerà la massima serie. Dalla Serie B in poi il problema si riproporrà soprattutto a dicembre, quando arriverà il picco massimo di consumo.