Josè Mourinho non è felice per quanto accade alla Roma, c’è un problema in giallorosso che deve essere assolutamente risolto. Dopo la vittoria contro l’Empoli sono tornati i problemi nella Capitale con una decisione che non è stata proprio digerita dal tecnico lusitano.
Roma, il mister non è felice
La vittoria contro i toscani ieri sera ha riportato i punti, ma forse non il sorriso. Lo sa bene Josè Mourinho, il tecnico giallorosso non è contento per quanto accade. Nonostante il lavoro del mister, in campo e anche fuori per stemperare gli animi, qualcosa non quadra e il lusitano vuole vederci chiaro.
La Roma è in lotta per il campionato, sicuramente può rientrare anche nel discorso europeo dopo il primo stop in Bulgaria. Per fare ciò deve esserci un ambiente sicuro e al riparo da ogni problema, ma una scelta societaria fa davvero storcere il naso.
Il tecnico giallorosso contro un dirigente
Sta diventando così un problema di non poco conto quanto accade alla Roma, c’è praticamente una situazione quasi da guerra fredda. Come raccontato da calciomercato.com, il tecnico non è stato proprio contento dall’aver appreso la scelta finale della sua dirigenza.
Il calciomercato è chiuso, in giallorosso non arriveranno altri difensori per la Roma di Mourinho. La decisione di Pinto è in virtù del momento, il direttore sportivo non prenderà uno svincolato tra Denayer, Maksimovic e Zagadou. Da qui il malumore del mister, non particolarmente contento della panchina corta per quanto riguarda i centrali in difesa.
Mourinho-Pinto, lo scontro continua
È uno scontro di idee, ovviamente lo stile dei due personaggi sarà particolare da seguire nelle varie conferenze stampa. Mourinho voleva un centrale in giallorosso, avendo così un maggiore ventaglio di idee per la Roma e avendo anche più opzioni.
Pinto è del parere opposto, il difensore sarà preso a gennaio ma solo a determinate condizioni. Il direttore sportivo prenderebbe solo un elemento che abbia già fatto il titolare altrove e non una riserva di lusso, che sia a corto di fiato e minutaggio. A gennaio si ritornerà in campo anche con calciatori fermi da quaranta giorni, se non saranno ai mondiali.