La furia di Berlusconi si abbatte contro il Monza e contro Stroppa, dopo il pari ottenuto a Lecce. Il patron dei brianzoli non è contento, le sue dichiarazioni si abbattono come un fulmine e fanno riflettere tutto l’ambiente tecnico.
Monza, Berlusconi interviene a gamba tesa
Un punto in sei gare non è proprio il massimo della felicità. Il primo punto nella massima serie, per altro, ha lasciato una scia di malumore anche più evidenti rispetto a una delle cinque sconfitte. Così, l’ambiente brianzolo si è svegliato con la voglia di analizzare a fondo quanto sta avvenendo.
Il patron Berlusconi è il primo a essere sotto esame nel Monza di Stroppa, la campagna acquisti con Galliani ha mostrato delle pecche. L’amalgama è l’unica cosa che non si può comprare in Serie A, lo dimostrano i risultati. La sterzata prevista dal proprietario fa già discutere.
Stroppa nel mirino, i motivi
Tanto tuonò che piovve. Sinora il patron brianzolo si era espresso solamente a tratti sulla sua squadra neopromossa, lasciando il compito a Galliani. Ora, invece, sembra essere deciso e ha preso la situazione al volo per intervenire, in un’intervista a RTL 102.5.
Berlusconi non è contento del Monza di Stroppa, lo ha detto a chiare lettere: «Devo intervenire io». Un diktat chiaro che fa molto discutere per un presidente che spesso è entrato in contrasto proprio con i tecnici, da Ancelotti in poi, per questioni tattiche. Al patron non piace il 3-5-2 del tecnico, diventando ormai un must contro tutti gli avversari sin qui affrontati.
Cosa accadrà ai brianzoli
Il Monza nelle mani del presidente Berlusconi, Stroppa può essere silurato: «La squadra deve cambiare il suo modo di stare in campo. Abbiamo bravi giocatori in rosa, credo che dovrà intervenire io come già fatto in passato. Si può ancora ben figurare in massima serie».
L’ambiente bolle, il caso Petagna di ieri non ha aiutato nonché le pressioni sul tecnico. Che potrebbe anche decidere di lasciare il posto, dando carta bianca al presidente. Le ingerenze del patron potrebbero non essere così tanto gradite, Stroppa sembra essere diventato il capro espiatorio da un mese a questa parte. Anche con questi propositi, difficilmente un tecnico come Ranieri accetterebbe l’incarico.