Le parole di Sergio Ramos, difensore del Psg, diventano un vero e proprio caso. Il centrale spagnolo del Paris Saint Germain ha evidentemente esagerato con frasi che ora stanno facendo il giro d’Europa. Dichiarazioni che meritano ora un forte richiamo.
Sergio Ramos scuote tutti
In campo, dal punto di vista tecnico, è ancora un signor giocatore, fuori dal campo e nel confronto con gli avversari a volte dimentica di essere proprio un gentleman. Così, quanto detto da Sergio Ramos sono parole che lanciano un allarme, su come questo mondo del calcio abbia bisogno di un freno.
La comunicazione ogni tanto fa cilecca e si utilizzano termini che, sicuramente, non appartengono al mondo dello sport e al calcio in generale. In un periodo martoriato dalle crisi e dalla guerra, l’uscita inopportuna del calciatore spagnolo fa riflettere tutta Europa e potrebbe anche essere sanzionata.
Parole shock: “Lo avrei ucciso”
Così, le dichiarazioni del difensore entrano nel caso vero e proprio. Il Psg non ha preso posizione sulle parole di Sergio Ramos, il club se vuole diventare il migliore al mondo farebbe bene anche a dare delle netiquette più precise ai suoi campioni.
Come riporta Tnt Sport, le parole di Sergio Ramos sono crude: «Paredes? Lo avrei ucciso, in campo ucciderei per i miei compagni». Il tutto è riferito allo scontro nel primo tempo tra il difensore e l’argentino appena passato alla Juve, non proprio il migliore amico di Ramos vedendo la furia dello spagnolo contro il suo ex collega. Ha comunque abbassato il tiro, specificando come contro Paredes non ci sia nulla di personale e che i litigi rimangono nella sfera del campo: tutto ciò non evita la gaffe
Ramos-Paredes, uno scontro da Champions
Le parole di Sergio Ramos sono da censurare, lo spagnolo ha evidentemente esagerato. In campo può starci un atteggiamento grintoso, ma andare ai microfoni e fare la voce grossa (quando si dovrebbe avere – in teoria – più lucidità) rimane un atteggiamento sbagliato.
I tifosi sui social ora sono praticamente divisi. C’è chi “giustifica” Ramos parlando del furore del campo, con atteggiamenti che rientrano nell’agone agonistico. Per altri utenti, invece, è inammissibile utilizzare certi termini, sia per quanto accade nel mondo, ma anche per un settore calcistico che dovrebbe affratellare piuttosto che animare le risse da saloon.
