Lazio-Napoli: maxi squalifica, indagine avviata

Il Napoli ha battuto all’Olimpico la Lazio in rimonta per 1-2. Al termine della partita sono arrivate la parole dell’allenatore Maurizio Sarri.

Lazio, squalifica per più giornate a Sarri

Lazio-Napoli porterà con sè degli strascichi importanti in casa biancoceleste che dovrà rinunciare al suo allenatore per più di una giornata.

L’allenatore della Lazio Maurizio Sarri potrebbe essere squalificato per più giornate ed in più rischia anche una multa per espressioni irriguardose nei confronti dell’arbitraggio in occasione dell’ultimo match di campionato giocato dalla Lazio all’Olimpico contro il Napoli e, perso dalla formazione biancoceleste grazie ai gol di Kim Kvaratskhelia che hanno permesso agli uomini allenati dal Spalletti di ribaltare il risultato.

In arrivo una squalifica per Maurizio Sarri dopo le dichiarazioni post Lazio-Napoli (LaPresse)
In arrivo una squalifica per Maurizio Sarri dopo le dichiarazioni post Lazio-Napoli (LaPresse)

Sarri squalificato, ecco cosa ha detto

Maurizio Sarri rischia ora una pesante squalifica a causa delle urla all’indirizzo dell’arbitraggio dopo il mancato penalty per sbracciata di Mario Rui su Lazzari: il Comandante si è infuriato ai microfoni di DAZN; “Ci dicono: vi siete comportati male col Bologna e queste sono le conseguenze…”.

Sarri ha puntato il dito contro l’arbitro Sozza e il VAR facendo riferimento anche all’occasione del momentaneo pareggio del Napoli, di Kim sottolineando la spinta su Luis Alberto durante l’azione da calcio d’angolo.

Squalifica Sarri: quante giornate rischia?

Una giornata di squalifica per Maurizio Sarri con gli ispettori federali che hanno refertato l’accaduto, in attesa del comunicato da parte del Giudice Sportivo che sancirà con esattezza la punizione, severa, nei confronti dell’allenatore della Lazio.

L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport fa luce e chiarisce la situazione facendo riferimento all’art. 23 del Codice di Giustizia Sportiva, ”l’autore delle dichiarazioni, atte a ledere il prestigio, la credibilità o la reputazione di un’istituzione federale, è punibile con un ”ammenda da euro 2.500 a 50mila se appartenente alla sfera professionistica”.

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La Procura ha aperto un’inchiesta: in arrivo una maxi squalifica © Lapresse
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