Un inizio di stagione in salita per la Juventus: l’infortunio di Pogba ha complicato i piani della Juventus che nella giornata di ieri ha deciso di ricorrere all’intervento chirurgico, tra l’altra perfettamente riuscito. Malumori tra i tifosi, i quali avrebbero voluto una gestione migliore della situazione.
Juve, infortunio Pogba: ritorno in campo nel 2023
La squadra bianconera non vive un momento felicissimo con l’infermeria. La Juve sta facendo la conta con alcuni problemi e nel frattempo sta preparando la sfida di questa sera contro il PSG.
L’infortunio di Pogba tiene con il fiato sul collo la Vecchia Signora e i suoi tifosi: il tecnico dei bianconeri ha, di fatto, annunciato in conferenza stampa i tempi di recupero dell’ex calciatore dello United.
Saranno necessarie le prossime settimane per capire se il calciatore bianconero recupererà prima del Mondiale.
L’annuncio del chirurgo dopo l’operazione di Pogba
Il chirurgo e specialista Giacomo Zanon, responsabile sport medicine del gruppo Habita, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport dopo l’operazione a cui si è sottoposto il centrocampista della Juventus Paul Pogba:
“Non conosco nel dettaglio il caso e il tipo di lesione, ma generalmente quando è coinvolto il menisco laterale è difficile pensare di non intervenire chirurgicamente. È chiaro che, se dopo un periodo così lungo si è poi arrivati all’operazione, le cosiddette terapie non hanno avuto l’effetto sperato”.
Mondiale a rischio e complicazioni: le ultimissime sull’infortunio di Pogba
“Il Mondiale è a rischio. Una meniscectomia richiede dai 45 ai 60 giorni solo per tornare a correre, figuriamoci per giocare. E Pogba non è esattamente un brevilineo, il suo recupero potrebbe richiedere anche tempi più lunghi“.
“Nel 2023 al top? Difficile dirlo, perché va verificato anche l’adattamento del ginocchio a stare senza quel pezzo di menisco. Bisogna stare attenti, possono anche emergere condrolisi fastidiose…”