L’Uefa è intervenuta a gamba tesa sui club italiani, con sanzioni praticamente a pioggia. Un duro colpo quello inflitto dagli organi europei alle squadre nostrane, che dimostra come sia finito praticamente il tempo della tolleranza ad oltranza.
L’Uefa dura con i club
Una sorta di mazzata che apre notevoli polemiche. L’Uefa non è stata tenere con i club, le sanzioni sono arrivate anche alle squadre del nostro campionato. Una sorta di doccia gelata, la nuova missione degli organi del calcio è di far rispettare le regole senza guardare in faccia a nessuno.
Proprio per questo, è arrivata così l’ufficialità delle cifre che dovranno pagare le squadre della nostra Serie A. Non certo felici per questa decisione, che dovranno così accettare a malincuore… mettendo mano al portafogli.
Ecco la sanzione per i team italiani
Come riporta il CorSera, l’Uefa sanziona i club italiani: cinque milioni di multa per la Roma, quattro per l’Inter, tre e mezzo per la Juve, due per il Milan. Cifre assolutamente alla portata delle squadre italiane, ma sono sanzioni che hanno un valore dimostrativo soprattutto, non si scherza più con i vertici del calcio europeo.
Sono cifre per altro in accordo con l’Uefa per la violazione delle regole del fair play finanziario, la Roma e l’Inter hanno ulteriori restrizioni: possono iscrivere 23 giocatori in rosa e non 25.
Fair play finanziario, aumentano i controlli
Gli altri club, italiani ed esteri, sanzionati dall’Uefa devono mantenersi sulla retta via. Alcuni club di Serie A e altri dei maggiori campionati hanno convenuto sul rispetto delle regole finanziarie entro tre anni, non subendo restrizioni delle rose.
C’è un però: in caso di ulteriori gap, le multe saranno molto più salate rispetto alle attuali. Se i club non dovessero rimettere a posto i conti, ci sarebbero davvero delle stangate memorabili: 15 milioni per il Milan, 23 per la Juve, 26 per l’Inter e per 35 per la Roma. Non resta, quindi, che rimettersi a marciare con bilanci sostenibili, senza formule creative o altro ancora: l’Uefa non è più tenera, non salverà più nessuno.