La Serie A già alla seconda giornata registra episodi di violenza, che vanno assolutamente condannati da tutto il mondo del calcio italiano. Una disavventura per un tifoso è ciò che fa indignare la parte sana degli sportivi, a dimostrazione di come sia ancora tanto bisogno di infondere una cultura sportiva.
La Serie A entra nella cronaca
Il weekend del campionato ha registrato un episodio di cui tutti avrebbero fatti a meno. Non bastano gli spot e le belle intenzioni quando lo sport – purtroppo – ancora registra la cronaca di un nuovo scontro. Sicuramente il calcio italiano non fa una bella figura, anche a forza di sminuire i pochi sporadici che si distinguono dalla massa.
La Serie A ha registrato un nuovo episodio di violenza, futili motivi alla base di tutto ciò ne amplificano quanto successo.
Ecco cosa è successo dopo la gara
Teatro degli scontri è la città di Empoli, non di certo la zona del mondo più violenta in assoluto. L’episodio è accaduto al termine del derby toscano di ieri pomeriggio, terminato 0-0, e fa capire come ci sia davvero bisogno di una regolata, come riporta anche Gazzetta.it
La violenza in Serie A è quella subita da un tifoso della Fiorentina che è stato aggredito da tre sostenitori empolesi. L’uomo stava prendendo un caffè in un bar con addosso la maglia della viola, quando è stato aggredito con calci e pugni, rimediando la frattura dello zigomo sinistro, del setto nasale e della mandibola.
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Episodio di violenza, condanna netta
L’uomo di 53 anni è stato soccorso e portato al pronto soccorso di Empoli, la prognosi è di 30 giorni. L’episodio di violenza in Serie A è condannato fermamente dalle squadre e dalla parte sana del calcio.
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Ci fa riflettere, inoltre, su come a tante belle parole spesso non corrispondono i fatti. In materia di sportività e fair play, il popolo italiano deve ancora imparare molto. La fine del match è la fine dell’ostilità in campo, figuriamoci nella vita.