Paulo Dybala da questa stagione ha iniziato un nuovo percorso alla Roma: il fantasista argentino ha scelto i giallorossi dopo i continui pressing di Mourinho e di Tiago Pinto che hanno fatto cambiare idea alla Joya, per diversi mesi obiettivo dell’Inter. L’argentino, alla ricerca del primo gol ufficiale con i giallorossi, cercherà di sbloccarsi oggi contro la Cremonese.
Dybala a caccia del primo gol contro la Cremonese
Esordio stagionale in Serie A e battesimo di fuoco all’Olimpico per Paulo Dybala dopo l’amichevole contro lo Shakhtar in cui ha visto dal vivo l’atmosfera dello stadio capitolino: l’argentino è pronto e carico per la sua nuova avventura lontano dall’Allianz Stadium La Joya cerca riscatto in Serie A dopo il mancato accordo con il club del Presidente Agnelli.
Paulo Dybala ha scelto di rimanere in Italia e sentirsi nuovamente al centro del progetto e, dopo aver lasciato la Juventus, ha deciso di accasarsi alla Roma, dopo i pressing di Mourinho e Tiago Pinto.
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Dybala-Roma, il retroscena di Cassano
L’ex talento barese non ha mai ritenuto un fenomeno la Joya sin dai tempi del Palermo e ha raccontato le sue sensazione durante la Bobo TV spiegando il motivo per cui la società bianconera non ha rinnovato il contratto all’argentino: un attacco in piena regola da parte di Cassano a Dybala, che dopo tanti mesi in orbita Inter ha deciso di cedere alle lusinghe della Roma.
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Cassano e l’attacco a Dybala durante la Bobo Tv
Antonio Cassano, ex calciatore della Roma, ha parlato alla Bobo TV di Paulo Dybala: “A 29 anni se sei forte la Juventus non ti manda via. Le 4-5 squadre più forti non l’hanno preso in considerazione nemmeno come riserva. L’Inter lo ha parcheggiato, poi ha preso Lukaku e gli ha detto di andarsene a casa. Con tutto il rispetto, è andato alla Roma per solo 5 milioni annui quando ne voleva 10.
Lo dico dai tempi del Palermo: non è un fenomeno. Perché nessuno squadra top l’ha voluto, nemmeno Arsenal o Manchester United? L’Inter non è mai stata interessata, ha fatto una sceneggiata per poi prendere Lukaku. I nerazzurri hanno dato via Sanchez che era più forte di Dybala. Il Milan ha preferito aspettare due mesi De Ketelaere, mentre lui è andato in una squadra che è arrivata sesta a guadagnare cifre non astronomiche”.