Gli arbitri e il var trovano un nuovo capitolo che farà riflettere, il campionato entra nel vivo con una novità importante per i tifosi. In particolare, c’è ora una netta richiesta che può portare a una sorta di rivoluzione copernicana proprio nel rapporto comunicativo.
Arbitri e Var, si cambia ancora
Uno dei problemi più grandi degli ultimi anni è stato il rapporto tra il mondo arbitrale e quanti dovevano decidere davanti a uno schermo. Il Var non ha risolto i mali del calcio, anzi in alcuni casi ha contribuito ad aumentare i malesseri all’interno delle squadre.
Il campionato ne risente, ora arbitri e Var stanno trovando una sorta di compromesso. Ci sarà quindi un’altra novità che accompagnerà i fischietti di gara, diventati sempre più i collaudatori del calcio che vedremo nel futuro.
Ecco la novità per il campionato
La proposta degli sportivi diventa così realtà. Ad anticipare i tempi è la Premier League, il torneo calcistico maggiormente osservato al mondo e che porta gli introiti più importanti. Lo sbaglio di un fischietto può causare danni alle squadre di milioni ed ecco allora che, secondo il Times, la lega inglese ha messo dei paletti.
Nel campionato inglese saranno pubblicati i dialoghi tra Var e arbitri, per avere una maggiore trasparenza. Manca solo un ok ufficiale per fare partire questa iniziativa, i discorsi sarebbero pubblicati al termine di ogni partita.
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Discorsi pubblici, la Premier si attiva
Arbitri e Var in dialogo nel campionato, assistenti video senza microfono nei loro discorsi interni. La Premier League quindi definisce quali saranno le mosse da offrire agli sportivi, che chiedevano da tempo una maggiore chiarezza dal punto di vista comunicativo.
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I direttori di gara diventano così ancora più protagonisti, in un torneo che presenta delle differenze sostanziali rispetto al campionato italiano. Partendo dall’età degli stessi arbitri, che può a volte superare i cinquant’anni, passando per i discorsi territoriali: un arbitro di Manchester può arbitrare in Premier sia il City che lo United.